Dal Sistema a “Oltre il Sistema”. L’ex magistrato Luca Palamara scende in politica con un’associazione che si propone di riportare al centro del dibattito politico il tema della giustizia. E del rapporto – spesso pieno di ombre – tra la politica e la magistratura. “Stiamo raccogliendo le firme. Con Oltre il Sistema ci prefiggiamo di portare avanti la tematica della riforma della giustizia”, conferma Palamara a true-news.it.
La discesa in campo per la riforma della giustizia
Il Pm sospeso dalla magistratura, già presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm); autore insieme al direttore di Libero Alessandro Sallusti del best seller “Il Sistema”, una denuncia degli intrecci tra politica, affari, potere e magistratura; si candiderà alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Una corsa contro il tempo, cominciata sabato scorso con la presentazione a Roma dell’associazione Oltre Il Sistema.
Giornate faticose per Palamara, che rivela a true-news.it che l’annuncio della sua discesa in campo “era previsto da prima della caduta del governo”. E che, prima dell’inizio della corsa elettorale, “Oltre Il Sistema voleva essere un contributo fattivo per mettere coi suoi 10 punti al centro dell’agenda delle forze politiche il tema della giustizia”.
Dialogo col centrodestra
L’ex membro del Csm, che sostiene la necessità di una “riforma shock” della giustizia, che vada oltre la riforma Cartabia. Sembra aver scelto il perimetro del centrodestra per combattere la sua battaglia politica garantista. “Non sono io a dire che il centrodestra è sempre stato più interessato ai temi della giustizia, lo dicono i fatti”, spiega.
Poi aggiunge e va all’attacco: “Per decenni l’Italia ha assistito inerme all’uso politico della giustizia ai danni soprattutto delle forze politiche che si collocano nel centrodestra”. Da qui una breve analisi storica delle interferenze tra giustizia e politica a partire soprattutto dagli anni ’90. “C’è stata una sorta di congiura contro i socialisti di Craxi e la Democrazia Cristiana di destra, leggi Tangentopoli – sottolinea Palamara – poi contro Berlusconi e infine contro Salvini”.
No all’uso politico delle giustizia
Oltre il Sistema potrebbe essere definito come una sorta di single-issue party. Tutto concentrato sulla giustizia. Che d’altronde è stato uno dei temi che più ha diviso l’opinione pubblica italiana a partire da Mani Pulite e poi durante l’epopea berlusconiana, fino alle inchieste che hanno coinvolto l’ex premier Matteo Renzi e l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Con uno slogan chiaro: “No all’uso politico della giustizia”. “C’è bisogno di uno choc: deve finire l’idea che il tema della giustizia e del processo penale possa essere utilizzato per colpire questo o quel nemico politico”, ha detto l’ex magistrato durante la presentazione del suo movimento all’Hotel Baglioni di Via Veneto a Roma.
Oltre la riforma Cartabia
Il punto forte del programma di Palamara è la riforma della giustizia. “Ho parlato di riforma strutturale della giustizia e non di un pannicello caldo”, dice a true-news.it. “Serve limitare lo strapotere delle correnti. E’ necessario dare spazio al merito e scegliere dopo aver letto i curricula e non sulla base di criteri di fedeltà e di appartenenza”, ci spiega Palamara. Che è assolutamente insoddisfatto dal tentativo fatto con la riforma Cartabia. “La riforma della giustizia del ministro Cartabia purtroppo non intacca lo strapotere delle correnti», conclude l’ex magistrato. Pronto a denunciare le storture di quello che ha definito “Il Sistema” anche da uno scranno del prossimo Parlamento italiano.