Un evento imperdibile sulla Trattativa Stato-mafia, il 7 marzo alle 18.30, Teatro Garbatella di Roma (Piazza Giovanni da Triora, 15). INGRESSO LIBERO (gratuito e senza prenotazione, fino a esaurimento posti). La lettura dei due grandi attori è il prestigioso contorno del dibattito sul tema Trattativa che, moderato dalla giornalista televisiva Silvia Resta, sarà il terreno del confronto tra Nino Di Matteo, Saverio Lodato, Sigfrido Ranucci (Report Raitre e autore con Nicola Biondo del libro “IL PATTO”) e Andrea Purgatori (Atlantide La7). Interventi al sassofono di Nicola Alesini. La diretta streaming, a cura di Antimafiaduemila, si potrà seguire da sito e YouTube di Antimafiaduemila.
Il patto sporco
Il 23 settembre 2021 a Palermo la Corte d’assise d’appello assolve i quattro uomini dello Stato condannati in primo grado per la Trattativa. Nelle motivazioni della sentenza, depositate il 6 agosto 2022, si legge che essi cercavano «un possibile dialogo finalizzato alla cessazione delle stragi». Eppure la strage di via D’Amelio fu messa a segno proprio mentre era in piedi la Trattativa. Secondo la sentenza, dunque, dei Carabinieri in solitudine aprirono un canale che avrebbe provocato altre stragi. Cosa pensavamo noi, prima di questa sentenza? Che, da che mondo è mondo, lo Stato dovrebbe combattere la mafia, non scendere a patti per rabbonirla.
Dopo l’ultima sentenza del processo sulla Trattativa Stato-mafia, è calato il silenzio su una delle vicende più drammatiche e clamorose della storia repubblicana. E non pochi sono stati quelli che hanno violentemente attaccato i magistrati che avevano istruito il procedimento. Tra i quali Nino Di Matteo, autore di questo libro, ora riproposto in una nuova edizione aggiornata, che intende illuminare la verità giudiziaria ma anche quella storica di un fatto ormai acclarato, come è scritto distintamente nelle motivazioni della sentenza d’appello. È con orgoglio e gioia che vi invitiamo a partecipare numerosi a questo importante dibattito-spettacolo.
Il patto sporco e il silenzio
Il patto sporco e il silenzio rappresenta la lettura più completa di una vicenda che molti vorrebbero fosse rimossa dalla cronaca e dalla storia del nostro paese. Ma non sarà così. Gli attentati a Lima, Falcone, Borsellino, le bombe a Milano, Firenze, Roma, lo Stato in ginocchio, i suoi uomini migliori sacrificati. Eppure in quello stesso momento, mentre scorreva il sangue delle stragi, c’era chi, in nome dello Stato, dialogava e interagiva con il nemico.
“Fu proprio dopo la sentenza d’appello che, insieme a Nino Di Matteo, avvertimmo la necessità di un’altra edizione di questo
libro” scrive Saverio Lodato nella nuova introduzione. “Per tante ragioni. Gli imputati, prima condannati, erano stati assolti. Non si
poteva far finta di niente. I lettori avevano il diritto di conoscere il prosieguo della storia.” Anche perché, nel frattempo, si è aggiunto il
ricorso in Cassazione della procura generale di Palermo.