Perché leggere questo articolo? Il giustizialismo non solo in Italia. In Spagna Pedro Sanchez ha valutato le dimissioni per una vicenda allucinante che riguarda sua moglie.
Una storia di giustizialismo e Mani Pulite, ma i Torquemada di casa nostra non c’entrano. Siamo in Spagna, in quel mondo che parla spagnolo, dove il “giustizialismo” si è fatto movimento politico ed è anche stato al potere in Argentina. Da Madrid arriva una storia in grado di far impallidire i giustizialisti di casa nostra. Begoña Gómez, moglie del premier spagnolo, Pedro Sanchez è finita al centro di una bomba a orologeria, che per qualche giorno ha fatto tremare il governo. Il caso, ora, sembra di fatto rientrato. Resta una vicenda allucinante.
Pedro Sanchez, la moglie e Manos Limpias
“Ho bisogno di fermarmi e riflettere“. In una lunga lettera alla Cittadinanza, postata sui propri social, Pedro Sanchez ha annunciato alla Spagna un periodo di riflessione per valutare se rimanere al governo. Lunedì 29 aprile il mondo saprà se il premier resterà al posto che occupa dal 2018. O se le accuse sollevate nei confronti di sua moglie, Begoña Gómez, saranno sufficienti a farlo dimettere.
Pedro Sanchez ha comunicato la sua decisione poche ore dopo che un tribunale di Madrid aveva aperto un procedimento di indagine contro la moglie, dopo la denuncia di un’organizzazione chiamata Manos Limpias. Gomez – che non ricopre cariche pubbliche e mantiene un basso profilo – sarebbe accusata di aver avuto rapporti con un gruppo turistico spagnolo, Globalia, che possiede Air Europa. Gomez avrebbe incontrato due volte Javier Hidalgo, all’epoca ceo di Globalia, quando il vettore era in trattative con il governo per un enorme salvataggio successivo al crollo del traffico aereo a causa della crisi del Covid-19. In particolare Gomez avrebbe incontrato privatamente Javier Hidalgo, l’amministratore delegato della holding turistica, prima che il governo Sanchez concedesse alla compagnia aerea della famiglia Hidalgo, Air Europa, il salvataggio di 475 milioni di euro. Secondo El Confidencial, Sanchez partecipò al Consiglio dei ministri che ha autorizzato lo sblocco del denaro.
Le Mani Pulite spagnole
Nato nel ’95 come sindacato di dipendenti del settore pubblico, Manos Limpias ha acquisito notorietà per una serie di denunce su temi politici; a guidare l’organizzazione è Miguel Bernard, figura controversa per i suoi legami con l’estrema destra. Una fonte governativa ha detto a El Pais: “Possiamo affermare categoricamente che l’attività professionale della moglie del capo del governo ineccepibile. Si tratta di una denuncia dell’organizzazione di estrema destra Manos Limpias basata su bufale e notizie false, e quindi priva di qualsiasi base giuridica e risponde a una strategia della destra e dell’estrema destra”.
La polemica arriva in un momento di forte polarizzazione nella politica spagnola, in cui le tensioni sono andate sempre più aumentando dopo le elezioni di luglio: nonostante il risultato sul filo di lana, Sanchez infatti è riuscito a mantenere il potere, ma ha accettato un accordo di amnistia a favore degli indipendentisti catalani in cambio dei voti del partito separatista di Carles Puigdemont.
Pedro Sanchez, un caso allucinante che sta rientrando
Nella giornata di ieri è arrivato un ennesimo colpo di scena nella vicenda giudiziaria che la moglie di Pedro Sanchez. La Procura ha chiesto l’archiviazione dell’indagine preliminare a suo carico, aperta dal giudice della sezione istruttoria n.41 del Tribunale di Madrid per presunto abuso di informazione privilegiata e corruzione in affari. Lo rende noto El Pais, sul proprio sito. La stessa Procura ha, quindi, presentato un ricorso davanti al tribunale dell’Audiencia provinciale di Madrid perché archivi il caso aperto dal giudice istruttore nella fase di indagini preliminari sulla base di una denuncia presentata dal sindacato di destra Manos Limpias fondata su una serie di articoli giornalistici usciti su quotidiani conservatori come, ad esempio, El Confidencial. Diverse fonti, citate dal giornale spagnolo, fanno sapere che non ci sarebbero “prove sufficienti e concrete” nell’esposto per l’ammissione al procedimento.