Al centrosinistra non è riuscito di bissare in Abruzzo il successo di misura in Sardegna. E la formula del campo largo torna già in discussione. Se in Sardegna a vincere era stata l’accoppiata Pd+M5S, l’aggiunta di Azione in Abruzzo non ha dato i risultati sperati. Ed il primo a smarcarsi pare essere proprio il leader di Azione Carlo Calenda. Secondo il quale le elezioni in Abruzzo “dimostrano in primo luogo quanto sia sbagliato parlare di ‘vento che cambia’ a livello nazionale per un’elezione vinta in Sardegna per 1.600 voti, grazie al voto disgiunto nel centrodestra. Purtroppo sappiamo che questa è una tentazione irresistibile per politici e media”.
Calenda: “Campo largo? Non esisteva e non esiste”
Nella sua newsletter Calenda prosegue: “Tralascio ogni commento relativo ai fantomatici campi larghi che non esistevano prima e non sarebbero esistiti neppure nel caso di una vittoria in Abruzzo. Ogni elezione regionale fa storia a sé ed e’ influenzata da dinamiche locali”.