La vittoria di Alessandra Todde in Sardegna è una una affermazione che possono intestarsi tanto il Pd, primo partito sull’Isola, quanto i Cinque Stelle, che hanno imposto la propria candidata agli alleati. Così il leader dei pentastellati Giuseppe Conte ad Agorà, su Rai Tre: “E’ una vittoria importante. Con questo passaggio noi diamo anche una sveglia al governo a Roma“. “La tracotanza, l’arroganza con cui non solo sta gestendo la politica nazionale, ma ha pensato anche di gestire questa partita regionale, non paga”. “Questa – sottolinea il leader M5s – e’ una vittoria che vale anche di piu’, tenuto conto che c’era la candidatura di Soru che sicuramente con Azione ha cercato di pescare voti nel campo progressista. Una vittoria che vale doppio”.
Conte (M5S): “Campo giusto, al lavoro con compagni di viaggio affidabili”
A chi gli chiede se il “campo giusto” in Sardegna sarà propedeutico per patti in altre Regioni italiane al voto, risponde: “Noi lavoriamo sempre per costruire un progetto solido” con “altre forze politiche e civiche”, con “compagni di viaggio affidabili. Non possiamo prendere un impegno con i cittadini” se abbiamo “compagni inaffidabili”, perché questo comporterebbe l’ingovernabilità e “noi non andiamo al governo per gestire il potere ma per realizzare il cambiamento”.