Parla solo Giovanni Donzelli. E’ questa l’indicazione giunta dai vertici di Fratelli d’Italia il giorno dopo l’esito shock del voto in Sardegna. Il responsabile dell’organizzazione nazionale di FdI ha commentato a Rainews 24: “Non c’è un segnale politico nazionale ma un segnale politico locale. Faremo le nostre riflessioni”.
Truzzu? “Non è stata una imposizione nazionale”
La scelta di Truzzu? “Non è stata una imposizione nazionale sulla Sardegna. Truzzu è una persona molto valida. A quanto pare non è riuscito a farsi apprezzare”. Nonostante sia stato “Sostenuto fortemente” da Fratelli d’Italia “e non abbiamo nessuna intenzione di nasconderci”. Sebbene la scelta di puntare sul sindaco di Cagliari “era nata da una riunione del centrodestra sardo. Il centrodestra sardo aveva fatto questa richiesta, che noi abbiamo fortemente difeso e incoraggiato, rispettando le scelte territoriali”.
Donzelli: “Voto disgiunto? Qualcuno lo ha fatto”
Quanto ha inciso il voto disgiunto? “Che qualcuno lo ha fatto è matematicamente dimostrato. Noi dovremmo ovviamente fare le nostre riflessioni perchè il popolo del centrodestra merita sempre le migliori possibilità e le migliori scelte. Noi eravamo convinti di averla fatta e chi ha votato ci ha detto di no. Quindi è giusto che noi si rifletta da questo punto di vista, ma ripeto c’è una una legge non scritta che nelle elezioni in Sardegna fondamentalmente c’è sempre stata l’alternanza e non siamo riusciti a interrompere questa legge non scritta”. Nonostante le liste del centrodestra “crescono”, mentre “il campo largo scende”, se si confrontano i risultati odierni con quelli delle Politiche del 2022.