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Regionali? Hanno vinto i meme (specie quelli involontari…)

Elezioni Regionali: vincono i meme

A pochi giorni dal termine del Festival di Sanremo, Twitter è invaso da percentuali. Curiosamente non quelle del televoto che ha sancito la vittoria di Marco Mengoni, bensì le cifre bulgare con cui la il Centro-Destra, sia nel Lazio che in Lombardia, ha polverizzato la Sinistra alle ultime Elezioni Regionali. Perché, sì, ci sono state delle Elezioni Regionali, con spoglio dei voti e tutto quanto. Proprio nel weekend della finale del Festivàl. E che tali elezioni regionali siano esistite è la prima notizia, dato che alle urne ci è andata meno gente di quanta abbia votato per il giovane Seithu (?) in gara nella città dei fiori purtroppo non come fioraio. Ma per Fratelli d’Italia si tratta di un grande successo (oggettivamente il 50 %, seppur di 15 persone, lo è) mentre la Sinistra si lecca le ferite e Letizia Moratti (davvero, era candidata perfino lei!) indice una conferenza post-débâcle per accusare il freddo invernale, reo di non aver spinto tutte le persone che avrebbero voluto votare per lei ai seggi. Piove, elettore ladro!

 

Elezioni Regionali: Piove, elettore ladro!

Non che i candidati non si siano sbracciati, nelle ultime settimane,  per cercare di rendersi rilevanti. A Milano, per esempio, la regina indiscussa dei questa campagna regionale è stata, ça va sans dire, Letizia Moratti. L’abbiamo vista, insieme ai rivali Pierfrancesco Majorino e Attilio Fontana mantecare e servire risotti allo zafferano in coalizione coi City Angels meneghini. Ma è sul suo profilo Instagram che la Iron Lady lümbard ha dato il meglio di sè con contenuti preziosissimi: il reel in cui prepara e inforna una torta per la grande amica celiaca Stella, per esempio. Quanta inclusione, signora mia! Non sono certo passati inosservate anche le sue danze sfrenate di rosso vestita che le saranno valse, non ne dubitiamo, l’attenzione di Milly Carlucci per la prossima edizione di Ballando con le Stelle. Fausto Bertinotti docet.

Strano a dirsi, da parte dei votanti, però, tali siparietti non hanno portato alcun risultato alle urne. Moratti si ferma a un risicatissimo 10 % e, in conferenza stampa post Caporetto, dà la colpa al maltempo, al Grande Inverno, al freddo che fa. Con ancora maggior audacia, le fa eco da Roma Carlo Calenda che tuona: “Non ho timore a dirlo: hanno sbagliato gli elettori”. Nemmeno fosse un single per scelta (degli altri) al diciannovesimo San Valentino di fila.

Elezioni Regionali: sì, ma chi ha vinto?

Alle Elezioni Regionali hanno vinto soprattutto i meme. Poi, nello specifico, Attilio Fontana in Lombardia e Francesco Rocca nel Lazio, superando il 50 % delle preferenze. Praticamente, un plebiscito. Un plebiscito che si poteva prevedere, per quanto abbiamo ancora tutti stampata nella cornee l’immagine del buon Attilio immortalato mentre, in tempi di pandemia, lottava da wrestler contro una mascherina. E pensare che doveva solo mettersela in viso. Lo screen di quella battaglia deve aver funzionato da riflesso pavloviano per gli elettori, altrimenti non si spiega. “Votiamo questo qua che ci aveva fatto tanto ridere”. Del resto, la politica è oramai argomento risibile. Tanto che alcuni candidati hanno scelto, senza manco provare a nasconderlo, di puntare sul folklore già dai manifesti appiccicati per la città coi loro bei faccioni contornati da tagli di capelli improbabilissimi o slogan imbarazzanti. Nulla viene fatto per caso. Il brutto si riconosce al primo sguardo, quando viene esposto è prima di tutto stato “pensato”.

Elezioni regionali: i meme "involontari"
Elezioni regionali: i meme “involontari”

Elezioni Regionali: a ‘sto punto, famo Rosa Chemical Premier

Le elezioni regionali, anzi si potrebbe dire nazionali, oltre ai meme, le ha vinte il trapper sanremese Rosa Chemical. In gara con Made in Italy, canzone su uno scandalosissimo triangolo che più di un’interrogazione parlamentare ha fatto mettere in scena a Fratelli d’Italia pre-Festivàl,  oggi è ovunque, da Le Iene a La7. Invocato e applaudito come maître à penser della sua generazione. Peccato che, ospite da Zoro, il fluido che canta di voler”farsi” (più che “fare”) l’Italia sia stato colto in fallo: non sa nemmeno chi sia Sergio Mattarella. E allora teniamoci Letizia che balla, J-Ax che ancora grida “Legalizzala” su Rai 1, Calenda furioso solo per fare in modo che le sue dichiarazioni possano circolare una volta in più, più forte. Tutto molto Made in Italy. Come sempre, coi piedi.

 

 

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