Matteo Renzi paragona l’imbarazzo che sta creando il dimissionario ministro Sangiuliano a Giorgia Meloni al noto caso del Baloccogate che ha messo in crisi Chiara Ferragni
“Alla fine vedrete che il ministro Sangiuliano sarà per l’influencer Meloni ciò che il pandoro Balocco è stato per l’influencer Ferragni”. E’ la profezia del leader di Italia Viva Matteo Renzi, che nella sua Enews commenta la controversa vicenda che vede protagonista il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Poche ore dopo sono giunte le dimissioni del ministro.
Le istituzioni tornano ad occuparsi di Pompei. Ma per i motivi sbagliati…
Spiega Renzi: “In queste ore le istituzioni italiane si occupano del ministro della Cultura e del caso Pompei. Anche noi ci siamo occupati di Pompei in passato: dopo anni di incuria e abbandono, i nostri Governi hanno investito decine di milioni di euro e rilanciato il sito archeologico. E se quando siamo arrivati noi i visitatori erano due milioni, nel giro di qualche anno abbiamo raddoppiato arrivando a quattro milioni di visitatori l’anno nel 2019, in soli cinque anni. Perché? Perché abbiamo messo la cultura al centro della riflessione politica del Paese: persino l’Expo del 2015, quella di Milano, fu presentata con una lunga diretta da Pompei sulla RAI”.
Renzi: “La parabola di Meloni ricorda la Ferragni”
Pompei è tornata ora alla ribalta, ma per tutt’altri motivi: “Anche l’altra sera la Rai si è occupata del caso Pompei, addirittura in prima serata. Ma non si è parlato di scavi, investimenti, identità, educazione culturale. No. Si sono riservati quindici minuti in prima serata al Ministro Sangiuliano che da giorni ci sta facendo fare una figuraccia internazionale per la sua gestione mediocre e imbarazzante del Ministero, prima ancora che dei suoi fatti privati – osserva Renzi-. È la deriva della politica con questo Governo: non si parla di contenuti, progetti, sogni. No. Si trasforma la politica in un reality show, in “Bruttiful” come ha scritto qualcuno”.
Renzi conclude: “E non si parla dei teatri, dei musei, del cinema nei giorni di Venezia, della riforma delle sovrintendenze, degli incentivi alla lettura, della 18App. No, si parla di quanto sia ricattabile il Ministro. Vi ricordate quando in “Palla al Centro” scrivevo che Giorgia Meloni è una influencer e che la sua parabola ricordava la Ferragni? Ecco, la vicenda Sangiuliano dimostra perfettamente che il modo di governare di Giorgia e della maggioranza dei suoi ministri è questo”.