Vittorio Sgarbi per Emmanuel Macron o Emmanuel Macron per Vittorio Sgarbi? Fatto sta che il neo rieletto presidente della Repubblica francese ha cambiato nome al suo partito per l’ennesima volta. La nuova denominazione farà il suo debutto alle elezioni legislative transalpine del 12 e 19 giugno prossimi e sarà Renaissance, ovvero Rinascimento, proprio come il movimento fondato da Vittorio Sgarbi. Macron è arrivato a Renaissance dopo En Marche, creato nel 2016, e La République En Marche dal 2017 fino alle ultime elezioni presidenziali vinte dal presidente uscente a fine aprile scorso.
Consigliato a Renzi e Berlusconi
“Vuol dire che avremo la versione francese e quella italiana di Rinascimento – dice il critico d’arte e deputato a true-news.it – manderò una lettera a Macron”. Sgarbi elogia la cultura di Macron e critica il poco interesse artistico dei leader politici italiani. Poi ci rivela: “Il nome Rinascimento lo avevo consigliato sia a Renzi sia a Berlusconi, solo che Renzi ha inventato quella cosa ridicola di Italia Viva, quell’altro (l’amico Berlusconi ndr) ha pensato a uno slogan che si urla durante una partita di calcio”. Altro spessore il francese Macron, al netto delle opinioni politiche, secondo il parlamentare del gruppo Misto animatore di Rinascimento.
Così Sgarbi racconta un aneddoto. “Non esiste un nome più bello di Rinascimento, e di Renaissance che è la sua traduzione. Questa è la dimostrazione che Macron è un uomo molto colto e intelligente. Io l’ho conosciuto, abbiamo parlato un bel po’, sicuramente è molto interessato all’arte e alla cultura e dà importanza a queste cose, al di là di quello che ognuno può pensare della sua politica”.
Non poteva scegliere nome migliore
Il nome del partito di Macron, per Sgarbi, non è solo una semplice traduzione del termine italiano utilizzato da Sgarbi per il suo movimento, ma è anche un riferimento al fermento artistico che si è sviluppato tra Italia e Francia durante il periodo rinascimentale e tardo-rinascimentale. “Rinascimento è una parola che nasce in Italia e poi si sviluppa in Francia, basti pensare ai tanti artisti italiani che vanno a lavorare in Francia, su tutti Leonardo Da Vinci prima e più tardi, già dopo il Rinascimento, a Gian Lorenzo Bernini”.
Il nome Renaissance era stato già usato dai macroniani durante la campagna elettorale per le elezioni europee del 2019, quando si chiamava così la lista guidata dall’ex ministra degli Esteri francese Nathalie Loiseau. “Renaissance è la rifondazione di La République En Marche per costruire un partito presidenziale”, ha annunciato giovedì scorso in una conferenza stampa il presidente del partito Stanislas Guerini. “Rinascimento ha un significato artistico e culturale – spiega Sgarbi a true-news.it – ma Rinascimento vuol dire tutto, vuol dire rinascere, ricominciare, Macron non poteva scegliere un nome migliore”.
Un uomo di fantasia
Il critico e deputato apprezza la fantasia del Capo dello Stato della Francia nella scelta dei nomi per le sue forze politiche, esprimendo il suo favore anche per le denominazioni del primo movimento di Macron, fondato nel 2016 dall’allora ministro dell’economia del governo guidato dal premier socialista Manuel Valls, e poi della modifica aggiunta nel 2017, dopo la prima vittoria alle elezioni presidenziali.
“Anche En Marche e La République En Marche sono dei nomi molto belli, dei nomi molto riusciti, perché la marcia fa sentire il movimento, il dinamismo, il senso del cammino”. Eppure Renaissance è un salto di qualità: “Ma anche il Rinascimento contiene in sé questa idea del movimento, una bellissima scelta, quando l’ho incontrato, ho capito che Macron, oltre a essere colto, sa tantissime cose dell’Italia”, conclude Sgarbi.