Perché leggere questo articolo? Intervistato da True-News.it, Vittorio Sgarbi ha parlato del suo partito “Rinascimento” e dell’impossibilità di presentarsi alle europee di giugno. Ha inoltre discusso dell’attuale governo, criticando l’operato del ministro Sangiuliano. Riguardo il Campo Largo, Sgarbi ha le idee chiare e contesta Pd e Movimento 5 Stelle. Infine sul tema di coesione delle forze di governo nutre delle speranze che un allargamento del centrodestra possa includere anche lui.
“Un’invenzione politica che ha funzionato per le amministrative e per le regionali“. Ha commentato Vittorio Sgarbi intervistato da True-News.it riguardo al suo partito “Rinascimento”. Il già deputato, sindaco e critico d’arte ha parlato della mancata candidatura alle elezioni europee di giugno affermando che “non ci si può presentare perché c’è un problema di firme, di organizzazione e di finanziamenti“.
Vittorio Sgarbi: “Ministero della Cultura senza presenza politica né tecnica”
Riguardo alle relazioni con l’attuale governo, Sgarbi ci ha tenuto a specificare che “i rapporti sono esclusivamente con la Meloni e con qualche ministro che conosco da sempre, come Nordio“. “Essere uscito dal governo non significa essere passato all’opposizione”, ha specificato l’ex deputato. Con riferimento al suo settore, quello dell’arte e della cultura Sgarbi non ha esitato a mandare delle frecciate all’attuale ministro Sangiuliano. “Per quanto riguarda i beni culturali penso che il ministero sia vacante. Questo ministero non ha né una presenza politica né tecnica“.
Sgarbi: “Campo Largo un miraggio della sinistra e Conte una caricatura politica”
“Credo che sia un’utopia e un miraggio della sinistra“. Così ha esordito Vittorio Sgarbi sulla questione Campo Largo. Secondo il critico d’arte questa alleanza tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle in vista delle regionali in Sardegna e Abruzzo è fatta per pura convenienza. “Il Campo Largo lega una sinistra ormai annacquata con la negazione di ogni identità di un partito che ha a capo una caricatura della politica, cioè Conte“, ha aggiunto. Commentando la debacle del centrodestra in Sardegna, Sgarbi ha specificato che “non è una prova di campo largo perché hanno perso le elezioni rispetto ai partiti”. “C’è una prova di candidati, di figure che possano avere una credibilità in un’area e che accumulino dei voti“, ha osservato.
Election Day: “Una forzatura a cui il governo neanche ha pensato”
“L’election day sarebbe una forzatura che allunga la legislatura regionale basata su una volontà centrale del ministero degli interni. Si è ritenuto che le autonomie delle regioni dovessero essere privilegiate”. Questo il commento di Sgarbi a True-News.it sulla mancata scelta del governo di accorpare le elezioni regionali in un unico giorno. Paura dell’effetto traino negativo? “In realtà il contrario”, ha aggiunto. Secondo il sindaco di Arpino questo è un ragionamento a cui il governo neanche ha lontanamente pensato. “E’ un problema che non si è posto nessuno”, controbattendo che in realtà “le europee saranno il traino per le regionali piemontesi“.
Il pensiero di Sgarbi sulle dichiarazioni della professoressa Di Cesare
“Se la cosa è offensiva verso qualcuno, allora, ci potrebbe essere un problema giudiziario. Se la cosa invece riguarda un morto allora può dire quello che vuole“. Queste le dichiarazioni di Sgarbi riguardo il post di elogio su X della professoressa della Sapienza Donatella Di Cesare alla brigatista Barbara Balzerani morta il 4 marzo. Secondo il critico d’arte non è neanche necessario dare rilievo ad un tweet in cui una persona “manifesta un pensiero su qualcuno giudicato in senso negativo dalla storia”. “E’ un essere umano che è morto e la pietas sulla morte può indurre chiunque a dire quello che ha detto questa professoressa“.
Il tema dell’allargamento del centrodestra
Campo Largo – o “Campo giusto”, come soprannominato da Conte stesso – a sinistra. Invece a destra? Riguardo la possibilità che anche il centrodestra possa allargare il suo campo includendo quindi anche Sgarbi, l’ex deputato nutre delle speranze. “L’allargamento del centrodestra alla mia figura, oltre al fatto che sono sempre stato in quest’ambito, è corrispondente ad un’identità non di partito non in senso stretto fra i componenti ma è connaturato nel centrodestra stesso“, ha concluso l’ex deputato.