Cala il sipario sulla vita di Silvio Berlusconi (Milano, 29 settembre 1936 – Milano, 12 giugno 2023). L’uomo che ha diviso gli italiani in due tifoserie (non solo calcistiche) e che fatto il paese con tv, costume e politica. La morte rende tutti uguali, ma anche l’idea della portata della vita del defunto. E quella di B. non è stata una vita come le altre. Il Cavaliere è stato un arci-italiano, in grado di segnare – nel bene e nel male, ma è questione di punti di vista – la storia recente italiana. Ecco una rassegna de “le donne, lo sport, la politica e le imprese” del Cavaliere.
Dopo Berlusconi il diluvio
“Ei fu”, “Sic transit gloria mundi” e “L’Italia è il paese che amo”. Le prime ore dopo la dipartita di Berlusconi sono un profluvio di citazioni: letterarie, storiche e anche originali del Cavaliere. Ma è probabile che nessuna frase riassuma il significato del passaggio terreno di Berlusconi come “Dopo di noi, il diluvio”. «Après nous, le déluge» è la frase attribuita a Madame de Pompadour per consolare in punto di morte il il suo amante Luigi XV.
- In morte di uno showman
- Sic transit centrodestra
- L’uomo che ha portato il calcio nel futuro
- Il patrimonio del Cavaliere
- Le reazioni alla morte di Berlusconi della stampa estera
- Il cordoglio della politica
- Tutte le donne dell’ex presidente
Nessuno come il Cavaliere è stato così vicino ad essere sovrano assoluto. Ancient regime e futuro nella stessa figura. Con la morte di Berlusconi, si chiude un’epoca. Lo riconosce, sin dalle primissime ore dopo l’annuncio, la stampa – anche e soprattutto quella avversa. Perché il Cavaliere per quarant’anni è stato un’autentica ossessione, per tutti. Amato e odiato, osannato e indagato. Nessuno come lui è stato dentro la storia italiana dal dopoguerra. Con Berlusconi oggi finisce un mondo.
Le donne, lo sport, la politica e le imprese del Cavaliere
Le sue “discese in campo” hanno cambiato il corso degli eventi. Della politica italiana con il famoso discorso registrato nel 1994. Del mondo sportivo, con l’avvento del Milan che nel 1987 ha inventato il calcio del futuro. Del costume, innescando una rivoluzione culturale a colpi di televisioni, giornali, gossip e processi. Un personaggio da serie tv, ma nel mond0 reale.
Berlusconi è l’uomo che ha cambiato il volto del potere in Italia. Ha dato vita al sistema che oggi definiamo “bipolarismo imperfetto”, inventando la formula del centrodestra. Qualcuno gli attribuisce – probabilmente a torto – l’invenzione del populismo, quel che è certo è che ha plasmato la politica italiana degli ultimi trent’anni.
Berlusconi è morto, vivrà Berlusconi
Silvio Berlusconi è stato, senza ombra di dubbio, il più influente – e anche controverso – personaggio italiano della storia recente. Imprenditore, tycoon, patron e premier. Per decenni è stato in grado di accentrare sulla sua figura la vita pubblica di un intero paese. Dividendolo e plasmandolo. Tra la fine del secolo e tutto il nuovo millennio non è stato possibile prescindere da Berlusconi. Non solo i posteri, già i contemporanei si stanno interrogando sull’eredità – non solo economica – del Cavaliere. E’ calato il sipario su un uomo destinato a far parlare di sé ancora a lungo.