Home Politics Sondaggi, sorpresa: nessun “effetto comunali”. Fdi cresce, il Pd cala

Sondaggi, sorpresa: nessun “effetto comunali”. Fdi cresce, il Pd cala

Soglie Europee ultimi sondaggi: "Crescono Fdi e Pd, cala l'astensione"

Perché leggere questo articolo? I primi sondaggi dopo le elezioni mostrano un netto scollamento tra elezioni comunali e politica nazionale. La rilevazione di Swg mostra la crescita di Fdi e dei grandi sconfitti Lega e M5s, mentre calano Pd e Centro. Avs vola.

Domenica 23 e lunedì 24 giugno si è votato per il secondo turno delle amministrative in molte città capoluogo. Dai sondaggi emerge un dato importante: a livello nazionale non è cambiato nulla. I sondaggi confermano che non esiste alcun “effetto comunali” sugli equilibri tra i partiti. A due settimane dal voto delle Europee e nei giorni del secondo turno di un voto locale che ha visto prevalere il centrosinistra, l’effetto a livello nazionale è impalpabile. Addirittura, un sondaggio Swg mostrerebbe una crescita del partito della premier e un calo del Pd.

Per i sondaggi Fdi al 29%, Pd in calo

Si tratta delle prime rilevazioni demoscopiche dopo le elezioni Europee dello scorso 8 e 9 giugno. Una prima importante presa d’atto dei nuovi equilibri emersi dalle urne. Il dato più rilevante è l’apparente crescita di consenso di Fratelli d’Italia. Il partito della premier Giorgia Meloni cresce ancora, dello 0,4%, arrivando a toccare quota 29 per cento. Un aumento considerevole, visto che solamente un mese fa i sondaggi lo attestavano al 27%.

Giugno è stato un mese da incorniciare per Elly Schlein. La segretaria dem è uscita rafforzata dal voto alle Europee, e vincitrice ai ballottaggi per le comunali. Eppure, i sondaggi non sembrano ancora premiarla in maniera definitiva. Stando all’ultima rilevazione Swg per La7, il Pd perderebbe lo 0,3 per cento, attestandosi al 23,5%. Per quanto non preoccupante, si tratta di un primo calo nei sondaggi per il Partito democratico da molto tempo a questa parte.

Il M5s torna al 10 per cento, la Lega davanti a Forza Italia

Segnali in controtendenza con i risultati elettorali più recenti emergono anche tra le fila dei junior partner delle coalizioni. Il Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte sembrerebbe aver finalmente posto fine all’emorragia di voti che ha dissanguato il partito tra Europee e Comunali. Stando ai sondaggi, il M5s torna sopra la soglia psicologica del 10%, con una crescita dello 0,3 per cento secondo l’ultimo dato Swg.

Anche per l’altro grande sconfitto delle ultime elezioni, la Lega di Matteo Salvini, arriva qualche notizia incoraggiante dai sondaggi. Il Carroccio era finito sotto gli azzurri al voto delle Europee, seppur di poco. Ora, la rilevazione mostra un altro ribaltamento: Lega a 8,8%, Forza Italia calata a 8,7% (-0,3 per cento). Un mutamento quasi impercettibile, ma importante per gli equilibri interni al centrodestra. Matteo Salvini nei sondaggi torna a poter reclamare la posizione di secondo partito della coalizione.

Avs vola nei sondaggi, il Centro in picchiata

Tra i vincitori alle ultime Europee c’è Alleanza Verdi e Sinistra. Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni volano nei sondaggi sulle ali dell’entusiasmo: Avs si attesta 7,1 per cento (più 0,2). A farne le spese, secondo Swg, sono i partiti minori. A partire dal Centro, sempre più dissanguato in termini di voti. Azione di Carlo Calenda scende al 3,4 per cento (meno 0,2), con +Europa che sale al 2,2 (più 0,1). In picchiata Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi nei sondaggi sarebbe attestato addirittura dietro a Pace terra dignità di Michele Santoro: rispettivamente 1,7 per centro contro 2%.