Nel mese di giugno l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn), a meno di un anno dalla costituzione, ha varato il suo primo documento strategico.
Cosa continene la strategia di cybersicurezza dell’Acn
La Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022-2026 promossa dall’Acn si pono l’obiettivo di governare ” l’incessante evoluzione delle moderne tecnologie” in modo tale da “rendere più conveniente la migrazione” verso il digitale dei servizi strategici, valorizzando anche la “resilienza e la sicurezza delle reti e dei sistemi su cui tali servizi si basano possono garantire la sicurezza per la nostra comunità e, in prospettiva, lo sviluppo economico e il benessere dello Stato”.
Propositi importanti per un’organizzazione inserita nel quadro del Sistema informativo per la sicurezza della Repubblica, fuori dal perimetro del Dipartimento delle Informazioni della Sicurezza (Dis) guidato da Elisabetta Belloni che coordina l’attività dell’intelligence italiana ma come esso alle dirette dipendenze del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Recependo il decreto del 14 giugno 2021 che l’ha istituita, l’Acn si è data una strategia che ritiene funzionale a portare alla massima estensione il perimetro nazionale di sicurezza cybernetica e l’attivazione delle direttive Nis. Essenzialmente si colgono tre livelli di attenzione nell’operatività dell’Acn:
- Un livello prettamente strategico-operativo: l’Acn mira a definire con attenzione il perimetro delle minacce cybernetiche provenienti tanto da attori ostili di carattere statuale quanto da gruppi criminali privati operanti nel deep web e intende prevenirne l’azione “assicurando, al contempo, la fiducia dei cittadini nella possibilità di sfruttarne i relativi vantaggi competitivi, nella piena tutela dei diritti e delle libertà fondamentali”.
- Un livello di presidio tecnologico fondato sulla trasformazione della cybersicurezza, che è divenuta una questione di importanza strategica, in un fondamento del processo di digitalizzazione del Paese, sia a livello di pubblica amministrazione che di impresa privata. L’Acn vuole che la cybersicurezza “emerga quale elemento imprescindibile della trasformazione digitale, anche nell’ottica di conseguire l’autonomia nazionale strategica nel settore” e vuole certificare i livelli di sicurezza di software e hardware per definire quali sono coerenti coi suoi obiettivi.
- Un livello politico connesso all’interlocuzione diretta dell’Acn con i decisori e alla sua natura ibrida tra agenzia di intelligence, ente di ricerca, forza dell’ordine cybernetica. L’Acn potrà fornire i dati per analisi e approfondimenti alle agenzie di spionaggio, consultarsi con la Polizia Postale e gli altri corpi investigativi, promuovere assieme al Ministero della Difesa un rafforzamento delle capacità militari di difesa e proiezione assegnate al Comando Operazioni in Rete.
In quest’ottica va sottolineato che, nell’ultimo punto in questione, ritenuto oggigiorno tra i più critici data l’esposizione dell’Italia alla “guerra senza limiti” tra Occidente e Russia, la strategia nazionale L’Italia è pronta ad effettuare cyber attacchi per difendersi dall’azione degli hacker ostili.
La Difesa si tiene le operazioni in rete
L’Acn nota nel documento che le “ultime tensioni internazionali hanno messo in evidenza l’importanza primaria di un meccanismo efficiente di gestione delle crisi cibernetiche, che consenta, con l’apporto di tutti i soggetti interessati, di graduare le attività sulla base di scenari predefiniti della minaccia cyber – che vanno dalla pre-allerta in vista di possibili eventi cyber sistemici su larga scala, fino al loro verificarsi in maniera conclamata – al ricorrere dei quali viene innescata l’immediata applicazione di strumenti, procedure e norme di linguaggio comuni”. In quest’ottica, va sottolineato il fatto che “la rapidità con cui eventi cyber possono verificarsi e susseguirsi, specie in scenari geopolitici complessi, richiede, infatti, un coordinamento continuativo tra tutti i soggetti pubblici e privati interessati, nonché prontezza nel dispiegamento di un set predefinito di misure”.