Per una volta, non occupiamoci di politica. Anzi, occupiamoci di politica. E società, sport, avvocatura, notai, professionisti e traders. Ovvero, tutte quelle categorie professionali che sono passate sulla famosa Terrazza Sentimento di Genovese, il ricchissimo startupper finito nei guai (grossi guai) per aver drogato e stuprato (secondo l’accusa) una ragazza poco più che maggiorenne. Fino ad adesso l’occhio dei media si è concentrato su quello che è avvenuto in quella camera buia, cinta da pareti invalicabili. C’è però qualcosa che ancora non è stato detto. Che è quel che ci riguarda, che riguarda tutti, e che vedrete che sarà argomento di dibattito nei prossimi giorni e mesi: non è solo e unicamente quanto avvenuto tra Genovese e la ragazza, che oggi provano a definire escort in tutte le maniere possibili. Ma è anche e soprattutto quello che è contenuto nei filmati.
Mesi di filmati. Gente che frequenta la Terrazza. Alcuni innocenti e ignari. Altri che tirano su palate di coca, davanti a tutti, altri che fanno cose vergognose. Altri, semplicemente, che hanno visto cose e hanno taciuto. Magari cose che possono non essere reati, o che non possono essere altro che riprovevoli. Ma chissà chi c’era, su quella Terrazza, e chissà perché questo attacco frontale alla ragazza. Chi sta difendendo chi? Davvero stanno difendendo solo Genovese? O stanno difendendo un mondo? Lo vedremo, nei prossimi mesi, se la Procura deciderà di aprire uno squarcio profondo in un mondo evidentemente corrotto.