Perché leggere questo articolo? “Patrioti d’Europa” è il nuovo gruppo con cui Orban rischia di creare attrito tra Meloni e Salvini. Le manovre in Europa ricadono sul governo.
“Da anni la Lega lavora per coinvolgere il maggior numero di partiti che mirano a costruire un’Ue diversa, senza le sinistre che negli ultimi anni hanno distrutto l’Europa e indisponibili a sostenere Ursula von der Leyen. Vogliamo allargare il più possibile il perimetro di un gruppo forte, patriottico, coeso e contrario a inciuci. Valutiamo molto favorevolmente le parole di altri leader che oggi si sono detti disponibili”. Parole e musica di Matteo Salvini, che apre al nuovo gruppo di Viktor Orban, rischiando di creare fratture con l’alleata di governo Giorgia Meloni. Le grandi manovre in Europa entrano nel vivo.
Orban tra Meloni e Salvini
Matteo Salvini è sempre più vicino ai ‘Patrioti’ fondati da Viktor Orban, allontanandosi così da Giorgia Meloni. Il leader leghista benedice il nuovo gruppo voluto dal premier ungherese. Marcando però un pericoloso distinguo dalla sua alleata di governo. Che non ha affatto preso bene l’apertura di Salvini. Un’autentica operazione di sabotaggio internazionale che potrebbe avere ricadute a livello nazionale.
Fidesz di Orban – che nella scorsa legislatura europea era stato espulso dal Partito Popolare – ha dato vita a “Patrioti d’Europa” insieme agli austriaci dell’Fpo e i cechi di Ano. L’obiettivo è quello che Salvini insegue da anni: ovvero dare vita a un grande gruppo alternativo alle sinistre in Europa. E il primo passo è la costruzione di una alleanza aperta a chi è stato escluso dall’accordo sui top job tra Ppe, Socialisti e Liberali, definito “colpo di Stato” del vice premier italiano.
Patrioti d’Europa divide i fratelli in Italia
“Patrioti per l’Europa” per stessa ammissione del suo padre spirituale punta a diventare il terzo gruppo al Parlamento europeo per seggi. Così ha detto Orban alla presentazione a Vienna nel weekend. Peccato solo che, al momento, il terzo gruppo per membri a Bruxelles sia proprio quello dei Conservatori di Giorgia Meloni. Coincidenze? A Palazzo Chigi non credono.
Stando a ricostruzioni solitamente ben informate di Dagospia, le affinità post-elezioni tra Salvini e Orban avrebbero mandato Meloni su tutte le furie. Ai Partioti hanno appena aderito i portoghesi di Chega, di recente molto vicini al gruppo di Salvini e Le Pen. In attesa di vedere cosa farà il Rassemblement National – che potrebbe non scegliere prima dell’esito del secondo turno delle legislative di domenica – il leghista mette una fiche sul progetto di Orban, che pare invece non interessare ai Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni.
Le contromosse di Meloni e Tajani per arginare Salvini e Orban
FdI è in trattativa con gli alleati del PiS, insieme al quale co-presiede i Conservatori europei. Meloni deve scongiurare che i polacchi aderiscano ai nuovi ‘Patrioti’. Mateusz Morawiecki pare tentato di andare “in entrambe le direzioni. Direi che la probabilità è del 50-50”, ha spiegato. Entro mercoledì dovrebbe esserci una decisione, che ridimensionerebbe il gruppo di Meloni da 83 a 63 europarlamentari. Chi non ha dubbio alcuno di ricollocamento è Forza Italia, parte integrante dei Popolari europei. Per tutta la campagna elettorale, il segretario nazionale di FI Antonio Tajani si è speso a favore dell’apertura di un dialogo tra il Ppe e i Conservatori di Meloni.