Non ha fatto la pendolare ogni giorno tra Napoli e Milano (perchè gli affitti nel capoluogo lombardo “sono alti”. Non ha lavorato per un periodo a causa di un congedo. Insomma, la bidella pendolare Giuseppina, la cui storia ha creato polemiche e allarmi negli ultimi giorni, non la conta giusta.
A fare chiarezza, con una precisa operazione di fact-checking, è stato oggi Francesco Oggiano, giornalista, autore della newsletter Digital Journalism. Nella puntata di oggi, Oggiano ha fatto leva su un documento del Ministero dell’Istruzione, una fonte molto più autorevole delle varie congetture sui prezzi dei treni o gli orari.
Cosa dice il documento del Ministero?
Dal documento del Ministero dell’Istruzione, nell’a.a. 2021/2022 risulta un Congedo in base alla legge 104 da novembre a fine agosto. Nell’a.a. 2022/23, un altro Congedo a partire dal 19 gennaio – pochi giorni dopo la diffusione della storia. Il congedo è un permesso legittimo di cui Giuseppina ha usufruito per assistere “un familiare con handicap” dal 2 novembre 2011 al 30 aprile 2022. E poi ancora dal primo maggio 2022 al 31 agosto 2022. In quel periodo, quindi, non ha lavorato. Di conseguenza, nessun treno andata e ritorno quotidiano da Napoli a Milano con tanto di levataccia.
Il congedo per assistere un paziente
Dopo una supplenza all’istituto Cadorna di Milano, nell’anno scolastico 2021/2022, a Giuseppina è stato poi assegnato un ruolo provvisorio alla Liceo artistico Boccioni di Milano. Ruolo diventato definitvo il 5 novembre: salta, però, tutto il mese per una bronchite, stando alle interviste rilasciate negli ultimi giorni. Scrive Oggiano: “Il 19 gennaio prende il nuovo congedo per assistere familiari con handicap. È il congedo straordinario retribuito, che questa volta durerà fino alla fine dell’anno. Un congedo, ripeto, sacrosanto, tra i capisaldi di una società civile. Facendo due calcoli, su una novantina di giorni di scuola (dal 12 settembre al 19 gennaio), risulterebbe assente in circa una trentina”.
Le cose che non tornano nelle sue interviste
Ecco, quindi, come la storia della pendolare tra Napoli e Milano, costruita per evidenziare l’emergenza caro affitti a Milano, scricchiola fino a crollare completamente. E neanche le dichiarazioni rilasciate da Giuseppina ai giornali non le corrono in aiuto: in un’intervista pubblicata il 19 gennaio diceva di essere “tornata regolarmente a scuola dopo le feste natalizie”, nel documento risulta essere in congedo proprio dal 19 gennaio fino al 31 agosto 2023. Inoltre, come visto, da settembre a dicembre del 2022 si è assentata quasi tutti i sabati e il mese di novembre.
Insomma, di vero in questa storia c’è solo che gli affitti a Milano hanno raggiunto cifre impressionanti. Giuseppina si è presentata come emblema di sacrifici, paladina di una battaglia che certamente merita pagine di giornali. Ma non nella maniera con cui l’ha presentata la bidella pendolare che non pendola più. Oggiano lancia un consiglio, in chiusura di newsletter: “Un bel modo da utenti di approcciarsi a una storia virale secondo me è cercare di coltivare il dubbio. Che sia nei confronti della sua veridicità, o della sua inesattezza”.