Perchè leggere questo articolo? Dopo la scelta della premier di non appoggiare l’Ursula bis, Fratelli d’Italia getta acqua sul fuoco: “Ue, l’Italia avrà spazi importanti”. Per i Cinque stelle, invece: “Non ci faranno toccare palla”
Quali ripercussioni potrebbe avere per l’Italia la scelta di Fratelli d’Italia di non sostenere la riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Europea? Giorgia Meloni ha parlato di una scelta di coerenza. Ma il timore di uno scollamento tra leadership europea e leadership italiana, con tutte le conseguenze del caso (a partire dalle nomine di commissari e vicecommissari), è forte.
Lollobrigida (FdI): “Ue, Avremo spazi importanti”
Oggi dal centrodestra si getta acqua sul fuoco. Così il ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida: “Non c’è nessuno strappo, le forze politiche votano nel Parlamento europeo come ritengono più opportuno, il governo italiano è coeso e compatto nel chiedere uno spazio importante per una nazione importante, fondatrice dell’Europa, e su questo mi sembra del tutto logico ci siano scelte che possono essere sul voto come su tanti altri voti che avverranno in futuro in Pe”.
“Le dinamiche parlamentari in Europa sono molto differenti da quelle nazionali e si è visto anche nei 5 anni precedenti, così come la struttura politica Ue è differente e vede il peso delle nazioni computato per quello che valgono e l’Italia vale molto. Crediamo che l’Italia avrà uno spazio importante all’interno del quadro di gestione dell’Europa che non corrisponde in termini di assetti politici alle dinamiche nazionali”, ha concluso il ministro.
Prandini: “Nessun tipo di ripercussione sui Pac”
Ed Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, rispondendo in particolare sui timori che la proposta di un aumento dei fondi Pac possa cadere nel vuoto: “Io non penso che ci sarà nessun tipo di ripercussione rispetto al voto che c’è stato ieri a favore della riconferma di Von Der Leyen: l’Italia è un paese di fondamentale importanza per quanto riguarda gli equilibri di carattere europeo e comunitario”.
I Cinque Stelle: “Avremo commissario di serie B e non ci faranno toccare palla”
Dal centrosinistra arrivano invece messaggi di segno opposto. Per i Cinque Stelle gli italiani pagheranno caro la “Italexit” di Meloni. Così la deputata Elisa Scutellà e la senatrice Dolores Bevilacqua: “E’ doveroso, per rispetto degli italiani, anche per quelli che l’hanno votata, smontare le balle di Meloni sulla sua presunta coerenza e sul fatto che l’Italia non sarà penalizzata dalla sua incapacità di gestire la partita europea. Meloni parla di coerenza nell’aver votato contro Von der Leyen, quando coerente sarebbe stato invece, per lei, votare a favore del bis di una presidente di Commissione di cui ha condiviso tutto nell’ultimo anno e mezzo. Dal bellicismo, all’austerity alla linea sull’immigrazione alla frenata sul Green Deal e il salario minimo”.
“Meloni parla di ruolo dell’Italia non compromesso, quando è chiaro, invece, che al nostro Paese sarà concesso un commissario di serie B. Non verrà fatta toccare palla sui dossier più importanti e verrà riservato un trattamento poco amichevole sui vincoli di bilancio, con conseguente imposizione di tagli alla spesa. Meloni ha di fatto compiuto una Italexit politica dall’Unione europea che saranno gli italiani a pagare. Chi ha dato il voto a Meloni per spostare a destra l’Ue e difendere l’interesse nazionale, oggi scopre che Meloni ha spostato l’Italia fuori dall’Ue pregiudicando gravemente la posizione e gli interessi del nostro Paese”, è la conclusione delle due pentastellate.