Home Politics Caro affitti, il fondo c’è ma va potenziato. La petizione di True-News.it

Caro affitti, il fondo c’è ma va potenziato. La petizione di True-News.it

Caro affitti, il fondo c'è ma va potenziato. La campagna di True-News.it

FIRMA LA PETIZIONE DI TRUE-NEWS.IT CONTRO IL CARO AFFITTI PER GLI STUDENTI

La protesta monta ormai da giorni. Partita da Ilaria Lamera, la studentessa bergamasca che ha posizionato una tenda davanti al Politecnico di Milano, l’onda di studenti contro il caro affitti sta travolgendo tutta Italia. Le tende, simbolo di una campagna contro stanze che per migliaia di studenti sono economicamente impraticabili, sono spuntate di fronte a numerose Università.

Caro-affitti: la mossa del Governo

Il Governo ha subito reagito: ieri Palazzo Chigi, in una nota, ha spiegato che il Cdm ha autorizzato la presentazione di un emendamento per “confermare l’immediata operatività delle misure “che destinano 660 milioni di euro all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore”. L’emendamento arriva dopo una “interlocuzione con la Commissione europea che ha consentito di escludere la natura di aiuti di Stato” di questi interventi.

Affitti: stanze anche a 900 euro a Milano e Roma

Sicuramente una misura positiva, un cambio di passo ma che non basterà a coprire le esigenze dei numerosi studenti universitari fuori-sede, soprattutto di coloro che scelgono di studiare nelle grandi città come Milano o Roma. Realtà dove singole stanze, in appartamenti condivisi, possono sfiorare anche i 900 euro. Cifre folli che minacciano il diritto allo studio e all’affermazione personale.

La protesta dell’Unione degli Studenti Universitari

A guidare la protesta c’è l’Udu, l’Unione degli Studenti Universitari che, in un documento, ha elencato quindici proposte contro il caro-affitti. Tra queste, anche l’incremento del fondo affitti per studenti fuorisede dagli attuali 4 milioni ad almeno 50 milioni di euro. Scrivono i rappresentanti: “Nel 2020, lo Stato è intervenuto con il DL Rilancio, creando un fondo annuale a favore degli studenti
fuorisede pari a 20 milioni di euro; con la Legge di Bilancio 2021, il fondo è stato ridotto a 15 milioni di euro per poi scomparire con la Legge di Bilancio 2022. Quest’anno il fondo è stato ricostituito, stanziando però una cifra ridicola: soltanto 4 milioni di euro. Un importo che, evidentemente, non è in grado di rispondere alle esigenze degli studenti fuorisede di tutta Italia. Chiediamo di incrementare le risorse ad almeno 50 milioni di euro, in modo da far funzionare uno strumento estremamente flessibile, capace ad esempio di sostenere lo studente che per varie ragioni perdono o comunque non possono accedere alla borsa di studio, pur dovendo sostenere canoni di affitto elevati”.

Caro-affitti, il Consiglio Nazionale Giovani: “Ad oggi solo il 5% degli studenti trova una risposta abitativa in queste strutture”

Proposta condivisa anche dal Consiglio Nazionale Giovani: “Non bastano interventi tampone, serve un piano di investimenti che vada ad ampliare i posti degli studentati, anche riutilizzando immobili pubblici attualmente in disuso. Ad oggi solo il 5% degli studenti trova una risposta abitativa in queste strutture”. Lo afferma Maria Cristina Pisani, Presidente del Consiglio  Nazionale dei Giovani.

“Ad oggi, l’aspettativa di molti giovani di uscire dal nucleo familiare di appartenenza è sempre più lontana. I dati relativi al nostro Paese – aggiunge la Presidente del CNG – testimoniano che in media i giovani riescono a lasciare la casa dei propri genitori solo intorno al trentesimo anno di età, ancora ben al di sopra della media europea, che si attesta a 26,5 anni. Strettamente correlato al tema dell’emancipazione economica e familiare, alle criticità legate al mercato del lavoro e all’incertezza economica, si sommano quelle proprie di un mercato immobiliare caratterizzato, almeno nelle grandi aree urbane, da valori di mercato “disallineati” rispetto a quelli delle retribuzioni e da una tendenziale crescita dei prezzi.

La proposta di un Fondo per gli affitti

Per questo motivo, proprio per venire incontro all’autonomia abitativa dei giovani, il Consiglio Nazionale dei Giovani ha avanzato, sin dal periodo di crisi pandemica, tra le altre, la proposta di istituire un Fondo per gli affitti da destinare ai giovani con ISEE medio-bassi. La nostra proposta è stata sottoposta al parere dei più giovani rilevandone un forte sostegno”.

L’intervento del Moige, Movimento Italiano Genitori

Anche il Moige, Movimento Italiano Genitori, ha alzato la voce e avanzato proposte: “Il costo degli studi dei nostri ragazzi, che, ricordiamolo, sono il futuro del paese, grava interamente sui genitori: dalla tassa universitaria, ai libri, all’affitto. – commenta Antonio Affinita, Direttore Generale del MOIGE, Movimento Italiano Genitori Le famiglie non possono detrarre le spese, e le case studentesche, nelle città in cui sono presenti, sono assolutamente insufficienti. A volte, però, le cose sono risolvibili in modi più semplici di quel che pensiamo. In questo caso, basterebbero dei crediti di imposta per i genitori, agevolazioni per chi affitta in modo regolare e a prezzi calmierati gli appartamenti agli studenti. È assolutamente necessario ed urgente avviare un confronto aperto tra le associazioni dei genitori, le associazioni di categoria, gli atenei ed il Governo”.

La petizione di True-News.it

True-News.it, testata da sempre attenta alle istanze delle nuove generazioni, come dimostrato con le campagne a favore dei bambini ucraini o dei ricercatori italiani, promuove una petizione contro il caro-affitti. Due le proposte che sembrano più rilevanti: l’incremento del fondo affitti e le agevolazioni fiscali per i genitori degli studenti.

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