La challenge “sex roulette” è arrivata in Italia. E ha già prodotto i suoi effetti: in Lombardia una ragazzina è rimasta incinta dopo aver partecipato alla sfida social che prevede di avere un rapporto sessuale non protetto con un partner. Chi finisce incinta, perde.
Challenge “Sex roulette”: le immagini del test di gravidanza sui social
Le immagini del test vengono poi pubblicate sui social. La ragazza è stata portata in consultorio grazie alla collaborazione di Fondazione Carolina, l’ente che si occupa di assistenza legale e psicologica nei confronti delle vittime di cyberbullismo e delle altre storture che colpiscono i giovani sul web. Insomma, una pericolosa e stupida challenge importata dagli Stati Uniti e arrivata in Italia.
Challenge “sex roulette”: casi in tutta la Lombardia
Non solo a Brescia dove la Procura – dopo un incontro sui rischi del web – ha annunciato di avere avviato indagini, ma anche nel resto della Lombardia. Racconta a True-News.it Ivano Zoppi, referente della Fondazione: “Ci sono arrivate due segnalazioni la scorsa settimana. Uno è il caso della gravidanza, nell’altro, per fortuna, si è trattato di una falsa gravidanza”.
“Sex roulette”, Fondazione Carolina: “I filmati hanno una seconda vita su Telegram”
Cercando l’hashtag su TikTok non si trovano al momento video relativi alla challenge. Grazie all’opera di censura di contenuti adoperata dalla piattaforma. “Ma – come ci fa notare Zoppi – i filmati hanno una seconda vita su Telegram”. “C’è un problema di fondo: perché i ragazzi arrivano a copiare delle challenge che arrivano dall’America o da altri Paesi? Perchè ci sono queste challenge negative? Che mettono a rischio la salute e l’intimità delle ragazzine”.
Per Zoppi la risposta è nel mancato compito educativo dei genitori: “Il mondo degli adulti è assente: non li vede, si sta disinteressando. Manca la volontà di controllare i propri figli e accompagnarli nel mondo virtuale. Avviene una sorta di delega educativa. Ma tutto quello che accade online, si traduce poi in gesti nella vita reale”.
Challenge, il disagio generazionale
Comportamenti che mettono in evidenza un disagio generazionale: “I ragazzi non hanno percezione dei rischi. C’è conoscenza ma non consapevolezza: per chi partecipa alle challenge è più interessante spingere il livello talmente in alto in modo tale che possano vedermi. Una ricerca di conferma della mia esistenza. Vogliono essere visti, guardati. Ricevere like, follower. E arrivano a compiere questi gesti”.
La “sex roulette” è solo l’ultima tendenza
La “sex roulette” è solo l’ultima tendenza. Fino a poco tempo fa ragazzini sottraevano il gas a un accendino, sprigionando fuoco, e si filmavano. Ma molti si sono procurati ustioni. Il fenomeno delle challenge è ampiamente diffuso su TikTok. Alcune sfide, come la “ice bucket challenge”, hanno avuto uno scopo benefico, ovvero di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla sclerosi laterale amiotrofica e stimolare le donazioni per la ricerca scientifica.
Ma in molti altri casi le “competizioni” possono fare male. O condurre a gravidanze indesiderate in giovane età.