“Ryanair deve stare zitta, non credo alle minacce del suo amministratore delegato”. Maurizio Lupi, deputato del Gruppo Misto e presidente di Noi con l’Italia, commenta così, contattato da True-News.it, il taglio di dieci rotte in Sardegna da parte della compagnia low-cost irlandese.
Lupi: “Ricordo all’ad di Ryanair che l’Italia è un paese strategico per la compagnia”
Nel dettaglio, cancellate tre rotte nazionali per Trieste (da Cagliari), Bari e Treviso (entrambe da Alghero) e riduce le frequenze su altre 7 rotte, compresi 6 collegamenti nazionali essenziali per Roma, Milano (Bergamo e Malpensa), Catania, Napoli e Venezia, oltre a Bruxelles Charleroi. Per l’ad di Ryanair, Michael O’Leary, colpito in faccia da due torte alla crema scagliate da altrettante attiviste, si tratta di una risposta della compagnia a un “decreto del governo italiano – ha affermato – che consideriamo totalmente illegale e che avrà il solo effetto di ridurre la connettività”.
Un attacco che non va giu all’ex Ministro delle Infrastrutture: “Ricordo all’ad di Ryanair che l’Italia è un paese strategico per la compagnia: ha una domanda e un’offerta importanti. Non credo alle sue minacce“.
Il presidenti di Noi Moderati: “Troppi aeroporti si fanno concorrenza tra di loro, è uno spreco”
Lupi è un’autorità in materia vista l’esperienza come Ministro delle Infrastrutture, periodo in cui propose un dossier per la razionalizzazione degli aeroporti. “Ce ne sono troppi in Italia – aggiunge a True-News.it – che si fanno concorrenza tra di loro”. E, in effetti, se si prende in esame la Lombardia, si contano quattro aeroporti: due a Milano, Malpensa e Linate, a poca distanza da Bergamo, e un quarto a Montichiari, in provincia di Brescia. “Avevo previsto un piano secondo cui ci sarebbero stati tre aeroporti internazionali tra Milano, Roma e Venezia mentre gli altri, sparsi per l’Italia, avrebbero dovuto avere una vocazione. Ovvero la loro presenza si spiega solo se dall’altro aeroporto più vicino ci siano problemi di connetività. Mancanza di treni o strade collegate”. In molti casi, perà, la vicinanza tra scali non è proficua: “E’ uno spreco”, aggiunge Lupi.
Discorso che Lupi non applica alla Sardegna. “E un’isola ed è giusto che ci siano più scali”. Proprio la terra sarda dove Ryanair, con una sorta di dispetto nei confronti dell’Italia, ha tagliato dieci rotte.