Uccisione di Giulia Tramontano, il presidente del Senato Ignazio La Russa, intervistato a L’Aria che tira su La7, ha commentato: “Se fossi al governo metterei la massima energia possibile contro i femminicidi”. Come? Ad esempio raddoppiando subito “il numero dei carabinieri che si occupa dei rati di genere. Ma non basta. Mi viene voglia di indire una manifestazione di soli uomini, per dare un segnale, per far capire che siamo noi uomini a dover prendere coscienza”.
La Russa: “Il rispetto nasce in famiglia: ceffoni forti a chi manca di rispetto a una ragazza”
L’esponente di Fratelli d’Italia ha anche aggiunto: “Il rispetto per le donne nasce in famiglia. Se vedi un figlio che manca di rispetto una ragazza, tiragli un ceffone ma tiraglielo forte, così vedrai che se lo ricorda”, ha aggiunto La Russa.
Il sopralluogo degli investigatori nella casa di Senago e il “pellegrinaggio” per omaggiare Giulia
Nel frattempo oggi nuovo sopralluogo nell’abitazione di via Novella da parte di carabinieri e scientifica, con il procuratore aggiunto Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo. Presente anche l’avvocato della famiglia Tramontano, Giovanni Cacciapuoti. Si cerca il coltello, che Alessandro Pignatiello ha detto ieri essere sopra al frigorifero. Fuori dall’abitazione tutte le televisioni schierate assieme ad una crescente folla di curiosi. I luoghi del terribile femminicidio di Giulia Tramontano, incinta al settimo mese, sono infatti divenuti meta di “pellegrinaggio” da parte di chi vuole rendere omaggio alla giovane donna uccisa dal compagno Alessandro Impagniatiello. Nei pressi della fermata della metropolitana di Comasina proseguono parallelamente le ricerche del telefono cellulare di Giulia.