“Non è compito dello Stato avere delle banche ma valuteremo qualsiasi operazione nel momento opportuno”. Nel dibattito tra i partiti della maggioranza sulla privatizzazione di MPS, si inserisce, parlando con True-News.it, Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Finanze.
Privatizzazioni e Mps, Tajani: “Sarà il ministro Giorgetti a fare le proposte, prima si fa e meglio è”
Di privatizzazioni si è discusso a Cernobbio al Forum Ambrosetti, contesto favorevole a discorsi economici che tengano lontano lo stato da imprese e banche. Come nel caso di Monte dei Paschi di Siena su cui si è espresso il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani: “Lo Stato non deve fare il banchiere – avvisa Tajani – si deve procedere alla privatizzazione” di Montepaschi. “Sarà il ministro Giorgetti a fare le proposte, prima si fa e meglio è, ma la proposta deve arrivare da Giorgetti. Vedremo quale sarà”.
Osnato a True-News.it: ” Siamo contenti che Mps produca effetti positivi”
Sulla stessa linea si dispone l’opinione di Osnato che a True aggiunge: “Io sono molto laico sulla vicenda. Siamo contenti che la banca produca effetti positivi. Valuteremo il momento opportuno. Faremo di tutto affinché i soldi versati dagli italiani per salvare la banca ritornino a disposizione. Non vedo tutta questa opposizione da parte della Lega. Del resto non c’è ancora un provvedimento”, ha aggiunto il deputato di Fdi.
La frenata della Lega su Mps: “La maturazione di questi tempi non dipende solo dalla volontà del governo, ma da fattori esogeni”
Già, la Lega. Tirata in ballo perché, dopo l’uscita di Tajani e Urso su Mps, è arrivata la stoccata del sottosegretario al ministero dell’Economia, Federico Freni: “Si tratta di società quotate, soggette a vigilanza comunitaria. Nel momento in cui il governo riterrà maturi i tempi per la cessione di Montepaschi, certamente comincerà a valutare il processo di cessione. La maturazione di questi tempi – aggiunge il leghista Freni – non dipende solo dalla volontà del governo, ma da fattori esogeni come l’andamento della Borsa e dei mercati, del titolo Mps e del sistema bancario. Verrà il giorno in cui sarà ceduta, ma la fretta non è una buona consigliera“.
Insomma, come ha ribadito anche da Osnato, non una chiusura vera e propria da parte dei leghisti. Semmai un invito alla prudenza che diventa ancora più chiaro con le parole del l deputato della Lega, vicepresidente della commissione Finanze e responsabile del dipartimento Economia del partito, Alberto Bagnai secondo cui “il governo ha il dovere di approfondire i dossier e discuterne attentamente e riservatamente”.
Marattin (Italia Viva) a True-News.it. “Basta con lo stato banchiere”
Dalle opposizioni, Luigi Marattin, economista e deputato di Italia Viva, commenta a True-News.it. “L’intervento dello Stato è chiaramente di natura temporanea (come in tutti gli altri paesi in cui si sono verificate necessità simili) perché nella mia visione di società non c’è lo Stato che fa il banchiere, ne abbiamo avuto abbastanza fino alla metà degli Anni Novanta.
Su quando sia il momento adatto per vendere, la risposta è ancora più banale: quando è massimizzata la probabilità di non arrecare danno alle casse pubbliche, e compatibilmente con gli impegni presi con la DG Concorrenza in Ue. Se il momento sia questo o meno, non sono nella condizione di poter giudicarlo, perché solo il governo è a conoscenza della presenza o meno di contatti riservati con interlocutori interessati all’acquisto”.