di redazione
Cosa succede lunedì? “Abbiamo un confronto in atto con il governo e allo stesso tempo aspettiamo dalla cabina di regia la valutazione dei nostri dati” dice il Presidente della Lombardia, Attilio Fontana, intervistato a “The True Show” su Telelombardia l’11 marzo. Per il governatore l’occasione per fare il punto sull’anno trascorso e le prospettive future. Nell’immediato “prevediamo la vaccinazione massiva tra 2 o 3 settimane – dice – perché confidiamo che i vaccini arriveranno e qualcosa si sta muovendo. Dobbiamo essere pronti per vaccinare: le dosi arriveranno, non voglio pensare il contrario”. Allo stesso tempo secondo Fontana ora serve realismo. “Inutile nascondersi dietro un dito, abbiamo alcune zone della Lombardia che stanno soffrendo con un’elevata tensione ospedaliera, quindi non possiamo essere incoscienti e dobbiamo cercare di affrontare questa ondata nuova che rispetto alla precedente aggredisce in maniera più veloce, si diffonde con il 38% in più di rapidità”.
Il 2020? Per Attilio Fontana “Un anno nel quale abbiamo raccolto tantissimi lutti e a questo dobbiamo sempre fare riferimento. Tante volte siamo stati nelle condizione di dover dare delle risposte e non poterle dare ai cittadini, soprattutto all’inizio quando mancava tutto, dai tamponi alle mascherine, tutto il necessario per affrontare la battaglia con quel minimo di armatura per difendersi”.
La scuola? “Quando abbiamo letto e iniziato a osservare che anche dei bambini e dei ragazzi iniziavano a finire in terapia intensiva abbiamo dovuto prendere delle decisioni forti. Lo so che ha comportato delle conseguenze e delle critiche ma ormai sono dell’opinione che in questo caso bisogna avere come unico obbiettivo la tutela dei cittadini, anche se non comprendono la scelta e la contestano, non è questo il momento del facile consenso”. Come ne usciremo “Cerchiamo di avere una visione sul futuro per una delle prime volte”.