L’Associazione delle Casse di Risparmio Italiane ha eletto alla presidenza, nella seduta odierna, il numero uno di Fondazione Cariplo ed ex rettore del Politecnico di Milano, Giovanni Azzone. L’accademico e manager classe 1962 succederà al torinese Francesco Profumo, presidente uscente dell’Acri e della Compagnia di San Paolo, corona con l’Acri una lunga carriera professionale.
Azzone, dall’accademia alla carriera di management
Nato a Milano nel 1962, nel 1986, Giovanni Azzone ha conseguito la laurea in ingegneria delle tecnologie industriali con indirizzo economico-organizzativo presso il Politecnico di Milano. Da allora, ha intrapreso una carriera accademica nella gestione aziendale nello stesso istituto, assumendo il ruolo di Professore di Impresa e decisioni strategiche a partire dal 1994. La sua scalata graduale all’istruzione superiore è stata evidente anche nei suoi incarichi di prorettore vicario dal 2002 al 2010 e di rettore dal 2010 al 2016.
Durante il suo mandato come rettore, Azzone ha sostenuto attivamente l’internazionalizzazione e la responsabilità sociale del Politecnico di Milano. Questa visione ha guidato molte delle sue iniziative e politiche, contribuendo a consolidare la posizione dell’istituto come una delle principali istituzioni accademiche nel panorama internazionale. Ferruccio Resta, suo successore, ha consolidato tale trend.
Azzone, ricercatore e consulente
Oltre al suo impegno nell’ambito accademico, Azzone ha fatto importanti contributi alla ricerca. È autore di 13 monografie e di oltre 80 articoli su riviste internazionali, concentrandosi principalmente sull’analisi organizzativa, sul controllo di gestione e sul reporting, con particolare attenzione alla digitalizzazione e alla sostenibilità.
Parallelamente alla sua attività di ricerca, Azzone ha messo a frutto la sua vasta esperienza nel settore pubblico, privato e non profit. Ha ricoperto diversi incarichi istituzionali di rilievo e ha fornito consulenza a livello nazionale ed internazionale. Tra i suoi incarichi, ha curato la progettazione di sistemi di controllo di gestione per il Ministero del Tesoro e il Ministero dell’Economia e della Finanze, ha contribuito alla valutazione dei dirigenti di vari enti pubblici e ha fornito consulenza strategica a importanti gruppi industriali come ENEL e ENI.
Azzone ha anche lavorato su progetti di benchmarking e audit per istituzioni come il Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’Università degli Studi di Bologna e l’Istituto nazionale di statistica (ISTAT).
La carriera manageriale
Azzone è stato anche un attivo manager per buona parte della sua carriera.Nel contesto aziendale, Giovanni Azzone ha assunto diverse posizioni di rilievo nel corso degli anni. Ha ricoperto il ruolo di Presidente di Arexpo SpA dal 2016 al 2022 e di Presidente di Spezia & Carrara Cruise Terminal dal 2020 al 2022. Inoltre, è stato membro del consiglio di amministrazione di Poste Italiane dal 2016 al 2023 e di FS Italiane dal 2017 al 2018, dove ha presieduto il Comitato Nomine e Remunerazioni e ha fatto parte del Comitato Audit, Rischi e Governance. Ha anche fatto parte del consiglio di amministrazione di Sviluppo Como dal 2006 al 2011 e di ACSM spa dal 2000 al 2004.
Fa parte dello Scientific Advisory Board di NGInfra, organizzazione no-profit per lo studio delle infrastrutture di nuova generazione, promossa dai sei principali gestori di infrastrutture olandesi, dal 2019. Dal 2021, svolge l’incarico di difensore civico (Ombudsman) presso l’Istituto Italiano di Tecnologia. Inoltre, Azzone dal 2022 è Presidente di IFOM, l’istituto di ricerca sull’oncologia molecolare di Fondazione AIRC. Un cumulo di cariche importanti a cui nel 2023 si è aggiunta la più pesante: quella in Cariplo.
Scelto nel 2023 per guidare Cariplo e oggi asceso alle Acri, Azzone è l’uomo che ha ottenuto le preferenze del big storico della Fondazione, Giuseppe Guzzetti. In cui nome la “House of Cassa” italiana continua a funzionare. Azzone ottiene il crisma del sistema per ascendere a questi ruoli. Continuando a permanere in un sistema di potere in cui, da tempo, ha dimostrato di saper navigare.