Perché leggere questo articolo? Sfida all’ultimo voto per le elezioni Regionali in Sardegna. Todde vince nei capoluoghi, Truzzu nei comuni periferici. Verso la fine dello spoglio nella serata di lunedì il vantaggio della candidata di Pd e M5S si è assottigliato. Ma alla fine Todde l’ha spuntata: è lei il nuovo governatore sardo. Anche se in alcuni Comuni è già stato annunciato che ci sarà un riconteggio delle schede.
Elezioni regionali in Sardegna, la candidata di Pd e M5S Alessandra Todde batte in volata il candidato del centrodestra Paolo Truzzu per circa duemila voti. Uno spoglio al cardiopalma e che è proceduto con grande lentezza. Todde, alla quale sono già giunti i complimenti dai principali esponenti delle forze politiche che la sostengono, ha esultato ma gli avversari non concedono la vittoria. Ed in alcuni Comuni è già stato annunciato che si procederà al riconteggio dei voti. Potrebbero dunque allungarsi i tempi per un risultato definitivo. Staccatissimo, l’ex presidente di Regione Renato Soru.
+++ Le ultime sul voto in Sardegna +++
05:29 Alessandra Todde 330.619 (45,3%); Paolo Truzzu 327.695 (45%); Renato Soru 63.021 (8,7%); Lucia Chessa 7.147 (1%). Il dato è riferito a 1822 sezioni su un totale di 1844. Lo scrutinio delle rimanenti 22 sezioni elettorali (4 a Sassari, 2 a Sorso, 3 a Sestu, 2 a Bonarcado, 3 a Luras, 2 a Musei, 2 a Serdiana, 2 a Silius, 1 a San Gavino Monreale, 1 a Villasor), sarà completato, come previsto dalle norme vigenti, dagli uffici dei Tribunali dei rispettivi territori.
23:30: Risultati definitivi: Todde vince col 45,3% contro il 45% di Truzzu. 2mila circa i voti di distacco
22.50 Gianni Lampis (Fratelli d’Italia): “Nelle prossime ore occorrerà essere pazienti, ma soprattutto prudenti. Noi lo siamo stati in tutte queste ore e fin dal primo momento. Riteniamo che 1.100 voti di distacco, a fronte di circa 190mila voti ancora da scrutinare, possano essere un numero che potrebbe essere recuperato dalla coalizione del centrodestra e dal candidato presidente Paolo Truzzu”. Nei comuni sardi di Luras (Sassari) e Narcao (Sud Sardegna) due sezioni hanno gia’ conferito le schede al Comune per il trasferimento in tribunale e Lampis ammette che su questo c’e’ “preoccupazione. Occorrera’ attendere, forse, anche di piu’ della notte in corso. Noi siamo, pero’, fiduciosi”, dice, “e riteniamo di aver messo in campo tutte le energie e le forze migliori durante questa campagna elettorale”.
22.45 In alcuni Comuni della Sardegna si andrà al riconteggio dei voti in Corte d’appello. Lo annuncia il deputato di Fratelli d’Italia, Gianni Lampis, arrivato in tarda serata nella sede del comitato elettorale del candidato presidente del centrodestra Paolo Truzzu. Problemi sul conteggio dei voti sarebbero stati riscontrati – secondo quanto Ansa – in particolare a Luras (in provincia di Sassari) e Narcao (provincia Sud Sardegna).
22.40 Quando sono state scrutinate 1.664 sezioni su 1.844, il vantaggio di Todde su Truzzu si riduce ulteriormente ed è di appena un migliaio di voti. Il 45,2% dei consensi alla candidata di centrosinistra contro il 45,1% del candidato di centrodestra
22:13 – Oltre le 1600 sezioni: Todde 45,3%, Truzzu 45%.
21:26: Superate le 1500 sezioni scrutinate, Todde conduce di poco meno di 3mila voti.
21:20 – Exploit di Forza Italia a Olbia: in città gli azzurri toccano il 25%, miglior risultato nell’isola.
21:16 – 1500 sezioni scrutinate. Stabile la situazione tra i candidati. Fdi al 14% sorpassa il Pd (13,9%) come primo partito.
21:15 – 1496 sezioni scrutinate: 45,5% Todde, 45% Truzzu, Soru all’8,5%, Chessa tocca l’1%.
21:12 – Scrutinio in via di conclusione a Cagliari. Con 165 sezioni scrutinate su 173 nel capoluogo Todde è al 53,06% contro il 34,56% di Truzzu, che della città è sindaco.
21:10 – L’agenzia BiDimedia “chiama” Alessandra Todde come vincitrice.
21:07 – Ad ora risulterebbe decisiva la questione del voto disgiunto. Truzzu prende il 3.8% in meno della somma dei voti delle liste che lo sostengono. Todde segna un +2.8% ad ora decisivo.
21:05 – Pd e Soru: iniziano i primi, informali appelli alla vittoria di Todde? Il risultato deve ancora essere definito. Ma su Twitter il senatore dem Francesco Verducci già esulta: “In Sardegna è una bellissima vittoria. Vince una donna capace, coraggiosa e l’alleanza di sinistra intorno a lei. Per Meloni e la destra è una sconfitta pesante”. Anche da Soru un appoggio a Todde: “i migliori auguri ad Alessandra Todde, e a tutta la Sardegna perché possano superare il mal governo piuttosto disastroso di questi ultimi cinque anni”. Ma la partita è ancora apertissima.
21:02 – Seguono tra le liste il Partito Sardo d’Azione (5,5%), mentre l’Alleanza Verdi-Sinistra (4,6%) che sostiene Todde doppia la Lega, solo ottava lista per voti (3,7%).
21:00 – Con tre quarti delle sezioni scrutinate il Pd è il partito più votato (14,4%), seguito da Fratelli d’Italia (13,7%), Movimento Cinque Stelle (7,6%), Forza Italia (6,9%) e Riformatori Sardi (6,7%).
20:55 – Todde costante a 1486 sezioni scrutinate. Truzzu scende al 45,1%.
20:30 – Matteo Salvini ha annullato l’intervista a “Quarta Repubblica” prevista per questa sera.
20:19 – 1381 sezioni scrutinate: 45,5-45,2 il vantaggio di Todde.
19:50 – 1247 sezioni scrutinate su 1844: Todde al 45,4%, Truzzu al 45,2%
19:25 – La civica di Todde in testa a Nuoro, città natale della candidata progressista. La lista “Uniti per Alessandra Todde” prima in città, dove Todde è oltre il 52%, col 14% dei voti.
19:20 – Interessante analisi di YouTrend: “Secondo una nostra analisi basata sui siti della Regione e dei capoluoghi, in questo momento e quindi a scrutinio in corso Todde è al 51,9% nei capoluoghi e al 43,2% negli altri comuni, mentre Truzzu è al 36,7% nei capoluoghi e al 48,2% negli altri comuni”.
19:15 – Alessandra Todde torna in vantaggio. Con 1228 sezioni scrutinate su 1844, è al 45,5% contro il 45,1% di Truzzu.
19:11 – Ultima, con lo 0,9% dei voti, la civica Lucia Chessa di Sardegna R-Esiste. Insegnante di Italiano e storia presso un istituto tecnico superiore di Siniscola, in provincia di Nuoro, ha raccolto per ora lo 0,9% dei consensi. Una percentuale che potrebbe risultare decisiva a favore dell’uno o dell’altro dei favoriti.
19:09 – Renato Soru verso l’esclusione dal consiglio regionale. Con 1191 sezioni scrutinate su 1844, l’ex presidente di Regione è all’8,5%. Serve il 10% per consentire alle liste collegate di eleggere consiglieri.
19:01 – Tra Truzzu e Todde è quasi parità! Entrambi i candidati sono al 45,2%, con Truzzu in vantaggio di circa 300 voti.
18.50: Truzzu avanti, ma mancano molte sezioni a Cagliari e Sassari, ove Todde è in vantaggio.
18:33 – Tra Truzzu e Todde c’è solo lo 0,6% di scarto. L’esponente del centrodestra scende al 45,6%, mentre la candidata di M5s e Pd sale al 45%.
18:01 – con 918 sezioni scrutinate su 1844, Truzzu è al 46,1%, Todde al 44,6%.
17:43 – Stando a indiscrezioni di agenzia, Elly Schlein e Giuseppe Conte sarebbero sullo stesso aereo con destinazione Sardegna.
17:15 – con 773 sezioni scrutinate su 1844, Todde riduce il margine. Truzzu è al 46,5%, Todde al 44,3%.
16:28 – Quasi 30% delle sezioni scrutinate, Truzzu avanti. Il sindaco di Cagliari ed esponente Fdi ha ottenuto finora il 47% delle preferenze, mentre Alessandra Todde del centrosinistra è ferma al 44%. Tra loro una distanza di 5mila voti, secondo i dati ufficiali della Regione Sardegna.
16:15 – A sette ore dall’avvio degli scrutini le procedure di spoglio vanno decisamente a rilento a Cagliari (meno del 10% delle sezioni scrutinate) e Sassari (ancora incredibilmente allo zero per cento!). Due città che dovrebbero favorire la candidata del centrosinistra Todde, al momento sotto di 4 punti percentuali.
16:07 – con 503 sezioni scrutinate su 1844, Truzzu è al 47,1%, Todde al 43,9%.
15:57 – La Regione Sardegna rende noto ufficialmente che non scatterà la tagliola alle ore 19.
15:48 – 457 sezioni scrutinate su 1.844: Truzzu 46,9%, Todde 44,2%.
15:33 – Meloni incontra Salvini e Tajani a Palazzo Chigi. A quanto si apprende, si sono incontrati per un pranzo di lavoro a Palazzo Chigi. Sarebbe un appuntamento per fare il punto sull’azione di governo, concordato dai leader del centrodestra dopo il comizio di Cagliari a cui hanno partecipato mercoledì scorso. A Palazzo Chigi è prevista la riunione del Consiglio dei ministri (slittata di mezz’ora alle 16) e nelle prossime ore è atteso l’esito delle elezioni regionali in Sardegna.
15:01 – I comuni “periferici” della città metropolitana di Cagliari hanno complessivamente oltre 270mila abitanti (su 1 milione e 640 mila abitanti totali della Sardegna). E sono stati in gran parte vinti da Solinas nel 2019. Questi comuni potrebbero essere decisivi in queste elezioni.
14:41 – Il sorpasso di Truzzu. Con 315 sezioni scrutinate su 1844, Truzzu (centrodestra) supera Todde (campo largo). Ma i dati di Sassari e Cagliari sembrano puntare in una direzione diversa. Truzzu è al 46,1%, Todde al 45,2%.
14:32 – Todde allunga. Con 266 sezioni scrutinate su 1.844 — ancora una sparuta minoranza: ma il ritmo sembra stia accelerando — la candidata del «campo largo» (M5S-Pd) Alessandra Todde è in vantaggio con il 46,3%, rispetto al candidato del centrodestra Paolo Truzzu, al 44,7%.
13:47 – Deidda (FdI): “Dati in recupero. Non abbiamo mai ritenuto che fosse una passeggiata o una vittoria scontata per noi, si sta invece profilando un testa a testa”.
13:44 – Testa a testa Todde-Truzzu. Con 139 sezioni scrutinate su 1.844, in Sardegna, la candidata del campo largo, M5S-Pd, Alessandra Todde è in vantaggio con il 45,9%, rispetto al candidato del centrodestra Paolo Truzzu, al 45,3%.
12:01 – Truzzu: “È andata, purtroppo”. Il primo commento di Paolo Truzzu, raccolto nei corridoi del comitato elettorale e pubblicato da La nuova Sardegna.
10:42 – Deidda (FdI): “Forse paghiamo 5 anni di governo sardo non brillante”. Così il deputato Salvatore Deidda (FdI) commenta dal comitato elettorale del centrodestra all’Hotel Regina Margherita di Cagliari i primi dati.
10:35 – I primi dati ufficiali. Secondo i primi dati ufficiali, in dieci sezioni su 1.844, Todde ha il 53,7% e Truzzu il 40,3%. Iniziano ad arrivare i primi dati sullo spoglio delle schede per le regionali in Sardegna.
08:06 – A un’ora dall’inizio dello spoglio, ancora nessuno dato.
07:00 – Iniziano le operazioni di spoglio. Gli scrutatori hanno pertanto tempo fino alle 19 di stasera per far sì che non scatti la cosiddetta “tagliola” prevista dalla legge elettorale sarda.
22:00 – Chiudono i seggi: l’affluenza definitiva alle Regionali in Sardegna è del 52,4%. Poco più della metà del milione e 447 mila elettori è andata a votare. Alle precedenti elezioni regionali, alla chiusura dei seggi, era il 53,7 — nel 2014 il 52,3% — e alla Camera il 53,2% nel 2022.
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La “tagliola” incombe sulle Regionali in Sardegna
L’isola dei Quattro Mori rischia di conoscere un allungamento a dismisura delle operazioni di voto e della proclamazione del governatore e dei consiglieri regionali. Infatti se lo spoglio non sarà terminato entro le 19, schede e registri saranno messi all’interno di buste sigillate e trasportate negli uffici elettorali circoscrizionali per il conteggio e la successiva trasmissione dei verbali alla Corte d’appello di Cagliari. Il meccanismo in questione viene chiamato “tagliola”.
Ma la lentezza dello spoglio potrebbe non essere solo un dettaglio «temporale» per il futuro vincitore. Secondo la legge sarda infatti, lo spoglio deve concludersi entro 12 ore, e cioè (avendo cominciato alle ore 7 di lunedì) entro le ore 19 di oggi. E insomma, se i tempi non venissero rispettati, per la proclamazione ufficiale potrebbero volerci giorni, probabilmente settimane. I tempi per la proclamazione di governatore e consiglieri regionali si allungherebbero enormemente. Se lo spoglio non si chiuderà entro le 19, infatti, schede e registri saranno chiusi nuovamente all’interno delle buste sigillate e trasportate ai rispettivi uffici elettorali circoscrizionali per il conteggio delle schede e la trasmissione dei verbali alla Corte d’appello di Cagliari.
Lo spoglio lumaca in Sardegna
Il rischio “tagliola” in Sardegna è concreto. Lo spoglio delle schede sta infatti procedendo a ritmo di lumaca. A più di dodici ore dalla chiusura dei seggi elettorali, in Sardegna lo spoglio procede con estremo ritardo. Alle 11 sono stati resi noti i risultati di appena 10 sezioni scrutinate su un totale di 1844 distribuite sull’isola. Nessun exit poll è stato diffuso alla chiusura delle urne, con l’inizio dello spoglio differito alle 7 di lunedì.
Non sono noti i motivi dei ritardi. Si parla di questioni organizzative nei singoli seggi ma, nonostante la lentezza, non si registrano incidenti nello spoglio. L’unico caso particolare è stato segnalato nella nottata quando, subito dopo la chiusura delle urne, è stato effettuato lo spoglio delle schede elettorali di una residenza per anziani di Sassari, dove hanno votato undici ospiti aventi diritto al voto. Al momento, i risultati dalle forze in campo ma si tratta di una infinitesima porzione di schede. 10 sezioni scrutinate su 1844 corrispondono ad appena lo 0.5% del totale. Non si può nemmeno parlare di rilevanza statistica.
I candidati
Alessandra Todde
È la candidata dell’asse M5S-Pd. Deputata cinquestelle, 55 anni, di Nuoro, laurea in Ingegneria informatica, imprenditrice e manager nel campo dell’energia e del digitale, è stata ad di Olidata, carica che ha lasciato per candidarsi, nel 2018, con il M5S senza essere eletta. Già viceministra dello Sviluppo economico nel governo Draghi, entra alla Camera nel 2022. Oltre ai 5 Stelle, al cui simbolo si aggiunge quello dell’indipendentista A Innantis, e al Pd la sostengono altre otto liste: Progressisti, Alleanza Verdi Sinistra, Uniti per Alessandra Todde, Sinistra Futura, Psi-Sardi in Europa, Fortza Paris, Orizzonte Comune e Demos.
Paolo Truzzu
È il frontman del centrodestra. Sindaco di Cagliari, la sua città, 51 anni, di Fratelli d’Italia, Laureato in Scienze Politiche, ha lavorato come docente di informatica, rilevatore statistico e istruttore amministrativo contabile al Comune di Cagliari e in Regione. Eletto nel 2014 in consiglio regionale, confermato nel 2019, nello stesso anno ha vinto al primo turno le Comunali di Cagliari. Con lui nove liste: FdI, FI, Lega, Psd’Az, Riformatori sardi, Sardegna al Centro 20Venti, Udc, Alleanza Sardegna-Pli e la Dc di Rotondi.
Renato Soru
Guida la «Coalizione sarda», che unisce civici, Terzo polo e Rifondazione comunista. Nato a Sanluri 66 anni fa, imprenditore, laurea alla Bocconi, dopo una carriera nella finanza è tornato in Sardegna e ha fondato Tiscali. Già eletto alla presidenza della Regione nel 2004, con il centrosinistra, provò il bis nel 2009, sconfitto da Cappellacci (FI). Tra i fondatori del Pd, è stato europarlamentare. Adesso ci riprova per la terza volta, contro i dem, con la sua «Rivoluzione gentile», sostenuto da cinque liste: Azione-+Europa-Upc, Progetto Sardegna, Liberu, Vota Sardigna e Rifondazione comunista.
Lucia Chessa
L’outsider. Nata a Bitti (Nuoro) il 9 luglio 1960, laurea in Lettere moderne, insegna italiano e storia in un istituto tecnico di Siniscola (Nuoro). Ex sindaca di Austis (2005-2015), nel 2014 candidata al consiglio regionale nella lista Pd, ma senza successo. Ora ritenta da aspirante presidente con Sardigna R-esiste.