L’effetto inflazione che tanto sta invadendo il carrello della spesa degli italiani non risparmia nemmeno il comparto scuola. Tra libri e materiale scolastico, le famiglie italiane spenderanno fino al 10% in più rispetto al 2022. Lo dice una analisi dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Sempre secondo Federconsumatori, uno studente di prima media spenderà 488,40 euro (+10% rispetto al 2022) solo per i libri di testo e due dizionari.
Una spesa non da poco, che comunque incide sul bilancio familiare, specie per chi ha un Isee basso.
Scuola, effetto inflazione sul materiale scolastico
Nello specifico – come anche riportato in un articolo del Corriere della Sera – i libri di testo e i dizionari costeranno in media 502,10 euro per ogni studente: il 4% in più rispetto all’anno scorso. Tra gli articoli più colpiti dai rincari emergono gli astucci (+13% rispetto al 2022 per quelli acquistati al supermercato), i diari (+18%) e gli zaini trolley con i cartoni animati (+13%).
Le spese per pc e tablet
Al materiale scolastico vanno, però, aggiunte le voci relative ai costi da sostenere per l’acquisto di un computer, ma anche dei programmi e dispositivi necessari ad utilizzarlo. Tra computer, webcam, microfono, antivirus, e software di base, si legge nel report, una famiglia può spendere da 393,88 a 3.844,90 euro, con un rincaro del +2,3% rispetto al 2022.