La caducità del tempo non si può arrestare. Iniziano a comprenderlo anche Silvio Berlusconi e Adriano Galliani dopo le ultime scoppole incassate in Serie B. Il Monza invece di dominare il campionato (ha speso 30 milioni per centrare il salto in Serie A) è quinto in classifica. E come se non bastasse contro le ultime della classifica ha fatto due miseri punticini nelle ultime tre giornate. Passaggi a vuoto decisamente preoccupanti.
Grandi campioni in Serie B
La collezione di figurine del Condor non ha dato, infatti, gli esiti sperati: Boateng dopo un buon girone d’andata si è inceppato, mentre Mario Balotelli è ormai la pallida controfigura del talento che fu. Anche in B l’ex Inter e Milan stenta e finora ha passato più tempo out che a gonfiare la rete. Se a ciò si aggiunge che il colpo di gennaio Diaw (pagato 3 milioni al Pordenone) è ancora a secco di gol, la crisi offensiva dei brianzoli è soltanto una normale conseguenza. Per la gioia di Empoli e Lecce lanciate verso la A con gli acuti di Mancuso, Lamantia, Coda e Rodriguez. Nomi non da copertina ma tremendamente efficaci sotto porta.
Il conto diventa ancor più salato in casa biancorossa se si pensa che l’alfiere dei leccesi, Coda, era stato vicino al Monza prima di essere scartato per nomi più glamour. Come i due stranieri Maric e Gytkjaer che sono apparsi tutt’altro che letali. Appena 8 gol in due. Il 35% di quelli segnati dal solo Coda (21 reti). Meno della metà di quelli dell’empolese Mancuso (17).
La promozione mancata
Insomma, appare lampante che in B si vinca conoscendo la categoria e con giocatori abituati a fare la differenza a queste latitudini. Berlusconi e Galliani farebbero bene a imparare la lezione. Anche perché il rischio che tra un mese e mezzo il Monza rimanga inchiodato alla cadetteria è reale. Decisamente. I play-off sono un terno al lotto e tutt’altro scontato che a vincerli sia la squadra di Brocchi.
Un flop va messo in cantiere e viste le ultime prestazioni non sarebbe neppure una sorpresa. Sono lontani i tempi del grande Milan targato Berlusconi-Galliani. Il presente monzese è avaro di soddisfazioni e all’insegna di troppi passi falsi. Che il magico duo abbia iniziato a perdere colpi?