Il disoccupato più ricco d’Europa. Etichetta paradossale quanto fastidiosa per Antonio Conte. Uno che al terzo giorno di vacanza a Bergeggi si è già stufato di stare con i piedi a mollo nel mare e scalpita per tornare in panchina. Ok i 7,5 milioni di buonuscita ricevuti dall’Inter, ma un anno intero senza squadra sarebbe insopportabile, soprattutto per un allenatore che si ritiene vincente (come pochi altri).
Antonio Conte e i segnali al Real Madrid
Per questo il tecnico leccese ha mandato segnali al Real Madrid nei giorni scorsi, carte false pur di sedersi sulla panchina più prestigiosa del mondo: Florentino Perez voleva parlare italiano ma ha scelto Carlo Ancelotti (triennale da 15 milioni a stagione) e così l’ex Inter è rimasto al palo. Dove guardare allora?
Il Tottenham corteggia Conte ma con un progetto ridimensionato
Il Tottenham lo corteggia, ma il progetto degli Spurs tende al ridimensionamento visto che faranno la Conference League e dovrebbero vendere in estate la stella Harry Kane (Manchester City in pole). Difficile quindi che possa accettare dato che la parola «ridimensionamento» sta a Conte come la Kriptonite sta a Superman
Antonio Conte e l’ipotesi PSG (con l’ombra di Zinedine Zidane)
La scialuppa di salvataggio per Antonio potrebbe arrivare dal PSG qualora si materializzasse la separazione con Pochettino. Magari in un restyling societario con Fabio Paratici (sondato anche da Manchester United e Tottenham negli ultimi giorni…) direttore sportivo dei parigini. Ma sotto la Tour Eiffel c’è anche lo spettro di Zinedine Zidane.