Chi è Daniele Orsato, arbitro italiano di fama internazionale presente anche ai mondiali del Qatar 2022? Conosciamolo meglio (tra le partite del mondiale, arbitrerà anche Argentina-Messico).
Chi è Orsato, arbitro italiano famoso: la carriera
Daniele Orsato, nato Montecchio Maggiore il 23 novembre 1975, è un arbitro di calcio italiano. È stato eletto miglior arbitro al mondo dall’IFFHS nel 2020. Dunque, un fischietto di caratura internazionale.
Da piccolo era appassionato di cavi elettrici, tanto da diventare elettricista. Prima di iniziare la vera carriera da arbitro, Orsato ha avuto alcune esperienze come allenatore di bambini ed è grazie anche all’oratorio che si è avvicinato al mondo del calcio.
Dopo varie presenze in serie C1, fa il suo debutto in Serie A il 17 dicembre del 2006, quando si ritrova a fischiare in un Siena-Atalanta che terminò con un risultato di parità (1-1). Da quella partita inizia la scalata verso il successo di Daniele Orsato che, in pochi anni, diviene uno degli arbitri più bravi e stimati, arrivando nel giro della UEFA, fischiando nei match delle Qualificazioni Uefa, di Europa League e Champions League.
Orsato e i mondiali
Daniele Orsato nel 2018 invece Orsato è addetto al VAR nei primi Mondiali che dispongono della moviola in campo, una vera rivoluzione per il mondo calcistico. Orsato è stato anche il primo arbitro a parlare in Tv.
Nei mondiali in Qatar 2022, è uno tra i selezionati tra gli arbitri e gli assistenti italiani.
Origini, moglie, figli
Daniele Orsato è cresciuto a Recoaro Terme dove vive ancora oggi con la moglie Laura e i figli Gabriel e William.
Il discusso episodio in Inter-Juventus del 2021
Orsato è stato l’arbitro dello storico Inter-Juventus, che si trascinò dietro di sé un fiume di polemiche a seguito della mancata espulsione di Miralem Pjanic. Era il 28 aprile 2018 e le polemiche sono ancora vive e in corso.
Domenica 18 ottobre, nella sfida tra Juventus Roma allo Stadium di Torino, Orsato si rende ancora una volta un protagonista in negativo. Il Corriere dello Sport lo definisce “Un errore pazzesco, il peggiore degli ultimi anni”. Un errore da manuale da matita blu. Orsato per assegnare il rigore alla Roma non ha concesso la regola del vantaggio annullando di fatto una rete regolare del centravanti giallorosso Abraham.
Orsato fa anche peggio: nel tunnel tra il primo e il secondo tempo prova a spiegare a Cristante, centrocampista della Roma, perché ha fischiato rigore dimostrando di non conoscere a pieno le regole: «Vantaggio sul rigore non si dà mai. Adesso dai la colpa a me se hai sbagliato il rigore. No, eh?»
Un errore che si aggiunge alla mancata espulsione di Pjanic e che dimostra una condotta spesso arrogante in partite di prima fascia da parte di Orsato.
Juventus-Roma dell’ottobre 2021, bufera su Orsato
Sono volate ovviamente insulti e polemiche sui social contro l’arbitro. Tanti gli episodi sotto processo, dal gol della Juventus passando per l’episodio del rigore fino ai soli tre minuti di recupero concessi dall’arbitro. “Una partita condizionata dalle decisioni arbitrali, l’ennesimo vergognoso arbitraccio allo Stadium”, le voci in radio.
Anche l’allenatore della Roma Mourinho ha polemizzato nella conferenza stampa post partita: “Il quarto uomo mi ha detto, ‘non esiste vantaggio sul rigore’. A quel punto io non ho più voluto discutere. Non voglio giudicare l’arbitro. Orsato mi ha spiegato che non esiste il vantaggio sul calcio di rigore: io non dico nulla ma lascio a Rocchi (designatore degli arbitri di A e di B, ndr) e agli esperti”.
In apertura di ‘Sky Calcio Club’, Fabio Caressa analizza così l’arbitraggio di Daniele Orsato in Juventus-Roma 1-0: “Orsato ha commesso un errore clamoroso per un arbitro esperto come lui. Poi, riguardo all’audio captato negli spogliatoi, se possibile la toppa è peggio del buco: in una situazione così confusa, aspetti la fine dell’azione e poi fischi. Si è praticamente inventato un altro regolamento. In questo weekend abbiamo visto tantissimi errori arbitrali, mi sembra ci sia un partito no VAR tra i direttori di gara. Tutti errori per non andare a vedere il VAR. Così la situazione diventa problematica”