Cosa fa oggi l’arbitro Moreno: entrato nell’immaginario collettivo per gli errore clamorosi nella partita ai Mondiale 2022 tra Italia e Corea, oggi l’ex arbitro è tornato a parlare di quella partita.
Cosa fa oggi l’arbitro Moreno?
Byron Moreno è diventato un famoso arbitro per le sue decisioni discutibili nella partita ai Mondiali 2002 tra Italia e Corea. Il 10 giugno 2003, solo un anno dopo quel Mondiale, la FIFA ufficializzò la sua sospensione definitiva.
Il suo percorso dopo la sospensione è stato abbastanza travagliato. Prima ci prova con la televisione, con un programma televisivo in Ecuador, poi come testimone del Carnevale. Poi ci ricasca: nel 2010 viene arrestato in America. Moreno si fa beccare all’aeroporto di New York con sei chilogrammi di cocaina. Due anni e mezzo di reclusione nel carcere di Brooklyn, dove trova comunque modo di sbarcare il lunario organizzando e arbitrando tornei di calcio fra detenuti. Torna in Ecuador, dove fa ancora parlare di lui per evasione fiscale.
Attualmente, Moreno fa l’insegnante in una scuola di arbitri e il commentatore alla radio nel programma “El pito de Byron”, il fischio di Byron.
Si confessa vent’anni dopo Italia-Corea
Nell’aprile del 2022, l’ex arbitro Byron Moreno viene intervistato dalla Gazzetta dello Sport Moreno per parlare della sfida Italia-Corea, disputata ormai 20 anni fa: “Il primo giallo per Francesco Totti è giusto. Nessuna mia decisione ha influito sul risultato della partita”, ha ribadito. L’ex arbitro ha poi continuato parlando della seconda ammonizione comminata all’ex capitano della Roma: “Anche il secondo giallo è giusto: Totti inciampa e cade provando a simulare un fallo. Il regolamento prevede l’ammonizione”.
“Totti sa che il secondo giallo è giusto, non ha nemmeno protestato”. Moreno, quantomeno, ha poi riconosciuto un suo errore quando non ha sanzionato con il cartellino rosso un brutto fallo su Gianluca Zambrotta: “Sun-hon Hwang falcia Zambrotta al 72’, costretto a uscire per infortunio. Quella è l’unica situazione che mi ha fatto riflettere tanto in questi anni. Tornassi indietro darei il cartellino rosso al coreano”.
Inoltre, Moreno ha dichiarato che quella tra Italia e Corea del Sud è stata una delle partite più importanti della sua carriera: “Quella gara è nella Top 3 tra quelle che ho arbitrato. Mi assegno un 8.5. La FIFA non mi ha radiato, ho deciso io di andarmene. A dicembre 2002 sono stato dichiarato innocente”.