Crisi Inter, parla l’ex portiere Sebastien Frey: “C’è bisogno di cambiare, va data fiducia ad Onana”. L’ex estremo difensore di Parma e Fiorentina ha detto la sua sul periodo negativo vissuto dai nerazzurri: “Bisogna vincere. Inzaghi è l’uomo giusto per la svolta o no?”.
Crisi Inter, Sebastien Frey dice la sua: “Mi spiace per Handanovic, ma è tempo di Onana”
La pesante crisi di risultati ha creato non poco nervosismo in casa Inter. Ad oggi, dopo sette giornate di campionato, i nerazzurri sono al settimo posto, a cinque punti di distanza dalla vetta. La squadra non convince e sono in molti a chiedere a gran voce un cambio di rotta. Si è espresso al riguardo anche Sebastien Frey, ex portiere dell’Inter tra il 1998 e il 2001, poi divenuto un simbolo per il Parma e la Fiorentina. L’estremo difensore ha concesso un’intervista al canale Youtube gianlucarossitv, nella quale ha analizzato in modo spietato la situazione dei nerazzurri. In particolare, Frey pensa che Handanovic abbia fatto il suo tempo e che sia il momento di fare dei cambiamenti in porta: “Te l’ho detto anche a inizio stagione: prendi Onana facendo una scelta forte, è un giocatore internazionale. Tanto rispetto per Samir, ma è sempre criticato e mi spiace anche, è accusato anche ingiustamente. C’è bisogno di cambiare e penso sia il momento giusto, diamo fiducia a Onana“.
L’intervista, i dubbi su Inzaghi: “Bisogna vincere, è davvero lui l’uomo giusto?”
Nel corso dell’intervista, Frey esprime i suoi dubbi anche sulla guida tecnica. Per l’ex portiere la via d’uscita dalla crisi è solo una: “Non serve giocare bene o male, ma vincere. Ci sarà uno scontro diretto importante contro la Roma, quindi sarebbe un grande segnale portare a casa punti con una grande prestazione. La Roma è tra le favorite di questo campionato”. Frey ritiene sia il caso di valutare anche la posizione di Simone Inzaghi: “Per lo scudetto tifo l’Inter, non sono un mago e nemmeno un allenatore, ti faccio questa domanda oggi: Inzaghi è l’uomo giusto per dare la svolta a questa Inter? A Simone voglio bene, è un amico, tifo per lui, ma a un certo punto parlano i fatti”.