C’è una fantasma dal mantello dorato che aleggia su tutte le principali Big europee. Lui che era il re del Vecchio Continente tanto da vincere 5 palloni d’Oro e 5 Champions League, adesso è trattato alla stregua di uno qualunque. Se non peggio, visto che nessuno dei top team lo cerca.
Sono passati i tempi in cui era il sogno (proibito) di tutta Europa
Una parabola incedibile e per certi aspetti grottesca quella che sta vivendo Cristiano Ronaldo. CR7, infatti, è un separato in casa al Manchester United dopo aver saltato la prima parte di ritiro e la tournée in Asia per motivi familiari. In realtà il fuoriclasse lusitano brama per andarsene via, dato che i Red Devils non disputeranno la prossima Champions League. Quello che per CR7 è e resta il giardino di casa. Il problema per lui e per il suo agente Jorge Mendes è trovare la destinazione adatta. Finora i due hanno incassato una sequela di rifiuti da far impallidire chiunque.
La sequela delle squadre che hanni rifiutato CR7
In primis è stato il Bayern Monaco a fare muro, perdendo il più duttile Sadio Manè e addirittura un classe 2005 come Mathys Tel piuttosto che ingaggiarlo. No secco anche da Parigi dove sarebbe stata forse impossibile la confidenza nello stesso spogliatoio con il rivale di sempre Lionel Messi. Niente da fare anche per un ritorno clamoroso al Real Madrid, con Florentino Perez che non lo vuole più vedere manco in fotografia dopo l’addio del 2018. Eh già, la fuga alla Juventus non ha portato bene a Cristiano. Da allora zero Champions e zero palloni d’Oro alzati al cielo. L’unica possibile pretendente che ha ammiccato e pare ancora sensibile al fascino del classe 1985 è il Chelsea, verso il quale c’è però il veto dello United che non vuole cederlo a una diretta concorrente. E allora avanti insieme con lo United in attesa di trovare la via di fuga giusta come accaduto un anno fa con la Vecchia Signora.
Una strada romantica ma poco remunerativa porta allo Sporting Lisbona
Lì dove iniziò la carriera folgorante del campione di Funchal. Il più classico dei ritorni a Itaca di ulissesca memoria. Certo non la più stimolante delle avventure, anche se CR7 a casa propria potrebbe preparare al meglio quello che dovrebbe essere il suo ultimo Mondiale. La Coppa del Mondo è l’unico trofeo che gli manca: una dolce utopia che lo accomuna al nemico Messi. Per entrambi in Qatar sarà l’ultimo treno per vincerla da protagonisti. Ecco perché qualcuno nel clan di Cristiano non scarta a priori la possibilità di fare almeno 6 mesi allo Sporting. Il più classico dei buen retiro in vista della Coppa del Mondo. Tra l’altro la squadra allenata da Ruben Amorim partecipa pure alla Champions League. Il che consentirebbe a Ronaldo di continuare a migliorare i propri record personali nella competizione per club più stimolante e prestigiosa. A oggi quella che porta a Lisbona appare l’unica via di fuga percorribile per scappare da Manchester.
Occhio però ai colpi di coda targati Mendes
Uno che se ne inventa più del Diavolo e sta provando a flirtare con l’Atletico Madrid, anche se la tifoseria dei Colchoneros appena uscita l’indiscrezione si è scatenata in rivolta sui social contro il club al grido di “Non lo vogliamo” a causa della feroce rivalità consumatasi negli anni in cui il numero 7 vestiva la Camiseta Blanca del Real. Affare anche qui complesso e molto complicato da realizzare. Si chiama Cristiano Ronaldo, si legge il fuoriclasse che nessuno vuole più…