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Euro 2024, le tensioni fuori dal campo

Euro 2024, le tensioni fuori dal campo

Perché leggere questo articolo? Nonostante questo Europeo stia facendo divertire, purtroppo è giusto sapere anche quello che succede fuori dal campo e non tutto è rose e fiori.

Gli Europei sono iniziati esattamente una settimana fa con la partita di inaugurazione Germania-Scozia. Euro 2024 entra nel vivo. Anche fuori dal campo, purtroppo, sembrano accendersi le tensioni tra tifoserie. In alcuni, come in Italia-Albania, ci si è limitati allo sfottò. Gli albanesi hanno spezzato gli spaghetti davanti agli italiani. Stessa cosa hanno fatto gli austriaci con le baguette francesi. Il clima, però, non è sempre stato festoso. A Euro 2024 si sono registrati anche scontri scontri violenti e proteste molto feroci tra tifoserie.

Polonia-Olanda: situazione di tensione ad Amburgo

Prima della partita tra Polonia e Olanda nella prima giornata del girone di Euro 2024 ci sono stati momenti di grande tensione nel quartiere di St Pauli. Cosa è successo? Secondo Sport Press, un uomo avrebbe scatenato un’atmosfera di terrore e caos minacciando i tifosi che erano presenti con un piccone, o forse un’ascia, che teneva in mano. Fortunatamente le forze dell’ordine sono riuscite ad intervenire usando uno spray al peperoncino per neutralizzare l’uomo. Altri dettagli dicono che l’uomo avesse anche una molotov nello zaino che, secondo la polizia, avrebbe voluto lanciare contro i tifosi.

Serbia-Inghilterra: scontri pre-partita

La partita tra Serbia e Inghilterra è stata preceduta da scontri molto violenti nel centro di Gelsenkirchen. Le due squadre dovevano giocare la prima giornata della fase a giorni alla Veltins Arena. Secondo quanto riportato dai video in rete, il momento più complicato è avvenuto tre ore prima della partita. Il Correre della Sera riferisce che gli scontri sono avvenuti fuori da un pub dove gli hooligans avrebbero iniziato a lanciare sedie e bottiglie contro i serbi. La situazione poi è degenerata, trasformandosi in risse tra le due tifoserie. Sono dovuti intervenire, addirittura 200 agenti, e, secondo i media inglesi, sono state 6 le persone fermate.

Surbatovic e le minacce della Serbia

Ci sono stati alcuni avvenimenti abbastanza gravi che riguardano ancora la Serbia. Nella seconda partita del girone, mercoledì tra Croazia e Albania entrambe le tifoserie hanno intonato cori contro la Serbia. “Ubi, ubi Srbina”, ovvero uccidi i serbi. “Quello che è successo è scandaloso e chiederemo sanzioni alla Uefa, anche a costo di non continuare la competizione”, queste le parole Surbatovic. Ha poi aggiunto che in caso di mancate sanzioni, decideranno loro come procedere, chiara minaccia di ritiro dalla competizione che aprirebbe scenari nuovi come i 2-0 a tavolino e un girone totalmente falsato.

Serbia-Albania una rivalità storica

Quello che è successo è soltanto l’ultimo episodio di una rivalità storica. L’episodio più clamoroso, è avvenuto nel 2014, nella partita di qualificazione agli europei del 2016. Secondo Il Fatto Quotidiano, il match venne interrotto dal direttore di gara verso lo scadere del primo tempo. Un drone sorvolò il Partizan Stadium, planano sul campo. Attaccato al drone c’era una grande bandiera della Grande Albania, con la scritta “Kosovo autoctono” con la data del 1912, quando ci fu la famosa rivolta albanese. Il Kosovo è uno stato dove la maggior parte dei cittadini è albanese, nonostante la Serbia consideri lo stato parte del territorio serbo. L’attaccante della Serbia Aleksandar Mitrovic afferrò la bandiera e successivamente la lanciò via. Questo comportamento scatenò l’ira degli albanesi, giocatori compresi che finirono per andare alle mani con i calciatori avversari. Poi abbandonarono il terreno di gioco senza farci più ritorno dopo che furono vittime del lancio di oggetti dalle tribune.

La partita venne vinta 3 a 0 a tavolino dalla Serbia, a causa del non ritorno in campo dei giocatori albanesi. Però il comportamento scorretto dei tifosi Serbi e le invasioni aggressive in campo non potevano non essere punite. La Serbia avrebbe giocato a porte chiuse le due partite casalinghe successive. Vennero sottratti tre punti dalla classifica del girone di qualificazione ed entrambe le nazioni dovettero pagare 100 mila euro di multa.