L’avvicinamento alla finale storica di Wembley, con i nostri undici coraggiosi contro settantamila inglesi assatanati, sta provocando come effetto collaterale un curioso doppio schieramento nella stampa italiana. Fossato che si è allargato dopo aver visto l’Inghilterra saltare l’ostacolo della semifinale grazie a un gentile omaggio dell’olandese Makkelie che ha trasformato in oro (rigore) il ferro vecchio del tuffo di Sterling. Siamo le vittime sacrificali destinate ad assistere al trionfo di Boris Johnson e della sua fresca alleanza anti Superlega con la Uefa di Ceferin, oppure possiamo giocarcela alla pari, pur consapevoli delle difficoltà?
Europei 2021 Italia Inghilterra, il Grande Cetriolone sui cieli di Londra
La domanda gira ormai da giorni e nel penultimo giorno di vigilia è stata brutalmente sintetizzata dall’editoriale del direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni: sui cieli di Londra è apparso per noi italiani The Big Cucumber, il Grande Cetriolone, ovviamente indirizzato verso “le parti nascoste degli italiani”.
Cetriolone che significa tutto: un calendario disegnato su misura per i Leoni inglesi, pur in un torneo sulla carta itinerante, qualche spintarella arbitrale e Wembley straboccante di variante Delta ma poverissimo di tifosi avversari (quindi anche i nostri) in nome delle restrizioni imposte dal governo britannico valide solo per gli altri.
Europei 2021 Italia Inghilterra, perché il Grande Cetriolone è pericoloso
Il Grande Cetriolone gira ed è pericoloso. Pericolosissimo. Anche perché a Londra stanno apparecchiando la festa tanto che ci sono molti posti di lavoro che hanno già concesso ai propri dipendenti di presentarsi lunedì mattina in ritardo per smaltire la sbornia post finale.
Insomma, qualche segnale pare esserci ma mentre il CorSport lo sbatte in prima pagina senza remore, così come fatto con le designazioni arbitrali dei turni precedenti, la Gazzetta dello Sport invita a passare oltre: “Non cediamo alla tentazione, ci aspetta una finale bellissima e non va avvelenata con i sospetti” scrive, a firma del vice direttore Andrea Di Caro.
Dunque chi ha ragione? I teorici del cetriolone o quelli che… non possiamo fare i soliti italiani che vivono di complottismo e vittimismo? Anche poche ore prima del verdetto che, in un caso o nell’altro, supererà tutto. O semplicemente sarà vissuto da una delle due parti come conferma della propria posizione.