Un po’ in tutti gli uffici ed in ogni posto di lavoro esistente in Italia il pettegolezzo è uno degli sport preferiti. Figuratevi poi cosa succede in una redazione giornalistica, peggio ancora, televisiva, e peggio ancora dove diverse ragazze si combattono visibilità e spazi di diretta. Un vero e proprio delirio di voci, battute, messaggi, sguardi tra le scrivanie e la macchinetta del caffè seppur condito dagli immancabili sorrisi di gruppo e gli attestati di stima reciproca. Questo è la normalità.
Se però poi a questo si aggiunge una certa difficoltà aziendale ecco che il pettegolezzo mescolato alla tensione crea una miscela esplosiva. Da tempo vi raccontiamo di nervosismi eccessivi alla redazione di Sky Sport; nervosismi legati alle preoccupazioni aziendali per il futuro vista la perdita dei diritti della Serie A e nervosismi per presunti trattamenti «di favore» riservati a questo o a quello. Di sicuro non a tutti.
Inutile dire che l’azienda televisiva ha puntato tutto su Federica Masolin, giovane, brava e bella, il volto da anni della Formula 1 ma ormai diventata vero e proprio testimonial aziendale. A lei ad esempio è stato affidato anche il bordo campo della principale partita di calcio che spetta a Sky. A lei sono stati affidati tutti i promo aziendali. Una normale, semplice e forse anche condivisibile scelta aziendale.
Federica Masolin, tutti la vogliono
Con delle ripercussioni che però escono dalla redazione. Federica Masolin ormai è un volto, se n’è accorta lei, se n’è accorta anche una società di management di volti della tv che la spinge e propone per eventi di vario tipo. Anche perché in molti la vogliono. Ed eccola quindi comparire, anzi, gestire e moderare eventi di ogni tipo: mobilità, libri, di tutto di più (grazie anche alla agenzia di cui fa parte: mgroup Milano che la posiziona nella galleria «celebrities»). Tutto pagato, tutto giusto, tutto normale, lo hanno fatto, lo fanno e lo faranno tutti.
Il problema è che alcuni (un po’ invidiosi) avrebbero provato a bussare alla porta della direzione per chiedere il via libera per collaborazioni da poche centinaia di euro al di fuori dell’azienda ricevendo due risposte diverse: alcuni si, altri no. Non nascondiamoci, le disuguaglianze esistono da sempre, come le preferenze. Ma questo crea tensione che, prima o poi esplode.
Da Federica Masolin a Diletta Leotta e Giorgia Rossi
E non è che altrove sia tutto rose & fiori. In molte infatti in una delle principali emittenti tv italiane ormai indicano con il dito la conduttrice di uno spazio dedicato al calcio, conduzione dicono le malelingue (o le invidiose) legata alla sua relazione (questa si reale e confermata dai diretti interessati) con un noto dirigente di una delle principali squadre della Serie A.
Su tutte poi c’è la rivalità delle rivalità: Diletta Leotta vs Giorgia Rossi, sfida tutta femminile interna a Dazn. Sicuri che le belle parole ed i sorrisi tra le due siano reali??? Per il momento la gestione e la convivenza sembrano funzionare con le due «Regine» del calcio a dividersi le partite di cartello in parti uguali. Per il momento…