Qualche giorno fa dall’Inghilterra la voce che ha fatto tremare il mondo della Formula 1: “La Ferrari ha pronta un’offerta monstre da 46 mln di euro per Lewis Hamilton”.
Ferrari, la realtà è che nel paddock la cosa non ha stupito nessuno
Ovvio che la notizia abbia fatto il giro del mondo ma la realtà è che nel paddock la cosa non ha stupito nessuno. Perché l’idea dello scambio Leclerc-Hamilton, del passaggio di sedili tra la Rossa e la Mercedes gira da mesi, non settimane, mesi. Dall’inizio dell’anno quando il monegasco ha capito che la macchina preparata da Maranello per questa stagione non era all’altezza del suo talento e non gli avrebbe dato per l’ennesima volta la possibilità di lottare per il Mondiale Piloti. Il resto è un mix di intrighi ed anche logica. Per lasciare Maranello Leclerc vorrebbe la certezza di salire su di un mezzo davvero vincente e, da questo punto di vista, le soluzioni sono due e solo due: Red Bull o Mercedes.
Max Verstappen da quelle parti è un Imperatore assoluto e mai e poi mai dividerebbe il suo missile con un pilota talentuoso come Leclerc
Per la prima non se ne parla. Max Verstappen da quelle parti è un Imperatore assoluto e mai e poi mai dividerebbe il suo missile con un pilota talentuoso come Leclerc. Per quanto riguarda invece la scuderia tedesca il discorso è diverso. Dopo aver dominato per anni lo scorso anno anche la Freccia d’Argento si è rivelata figlia di un progetto sbagliato. Al punto che nelle prossime gare Toto Wolff metterà in pista una vettura totalmente diversa e rinnovata rispetto a quella che nella fase iniziale del campionato ha potuto solo pensare a difendersi e raccogliere le briciole lasciate dalla Red Bull.
Lewis Hamilton, il pilota più vincente di sempre, è in scadenza di contratto
Difficile, pensano tutti (compreso Leclerc), che alla Mercedes sbaglino due volte; la prossima auto quindi sarà di sicuro competitiva… per il titolo…. In tutto questo si unisce un altro fatto interessante: Lewis Hamilton, il pilota più vincente di sempre, è in scadenza di contratto. Prima o poi il momento dell’addio doveva arrivare e forse arriva nel momento giusto, per tutti. L’inglese infatti è parso poco brillante, come sfiduciato. Una nuova avventura, alla Ferrari, sarebbe stimolante come nessun’altra; sarebbe quella ciliegina da mettere in cima alla torta di una carriera unica, storica. Aggiungiamo poi il discorso economico: l’offerta di Maranello (che non è di 46 milioni, ma di sicuro più dei 20 che Hamilton guadagna oggi) sarebbe impossibile per qualsiasi altra scuderia. Il tutto poi senza alcun obbligo di vittoria; visti i fiaschi degli ultimi 15 anni a Maranello dare la colpa di un eventuale fiasco alla macchina “che non funziona” è fin troppo facile.
Se per l’inglese quindi sarebbe la soluzione perfetta. Come però sarebbe perfetta anche per Leclerc.
Tutto fatto, quindi? No, per nulla. La realtà è che Frederic Vasseur ha chiesto un altro anno di pazienza al monegasco: “Questa non è la mia macchina, ma è ancora la macchina di Binotto…” è il succo del discorso. L’anno prossimo le cose dovrebbero essere diverse anche visto la caccia al tecnico altrui (soprattutto della Red Bull) che il neo team principal della Ferrari sta mettendo in campo per la prossima stagione.
Si deciderà tutto entro settembre, si dice nel mondo della Formula 1. Ma, attenzione, comunque vada a finire, nessuno sarà triste. A Maranello l’eventuale addio di Leclerc non viene visto come un dramma anche per il gran numero di errori commessi in questi anni dal pilota. Errori, dicono alcuni, che Hamilton non ha mai commesso…