La sua presenza sempre più assidua negli stadi di Serie A non sta passando inosservata. A far rumore però è stata quella alla finale di Supercoppa Italiana Primavera disputatasi settimana scorsa, non proprio l’occasione più glamour del calcio italiano. Anzi esattamente il contrario. E allora dev’essere vero amore. Soprattutto in un freddo mercoledì sera di gennaio in Brianza. Ecco perché vederlo in tribuna esultare, imprecare e commuoversi fa notizia. Soprattutto se il protagonista è ben più noto di quelli che stanno scendendo in campo. Il lui in questione è Francesco Facchinetti: deejay, attore, conduttore televisivo, imprenditore e da qualche settimana anche agente di calciatore.
L’ennesimo sfida professionale della sua vita
L’ennesimo sfida professionale della sua vita. La più affascinante e stimolante dice il diretto interessato. Il figlio d’arte (papà Robi – per chi non lo sapesse – è lo storico tastierista dei Pooh) ama il calcio fin da quando era ragazzino: tifosissimo dell’Inter per la quale è sceso in campo spesso nelle arene televisive a Mediaset e 7Gold pur di difenderla. E fatalità del destino proprio un calciatore nerazzurro è diventato il suo primo assistito. Ha scelto infatti di affidarsi all’agente Francesco Facchinetti il gioiellino interista classe 2005 Enock Owusu, stellina della Primavera interista. L’attaccante è in odore di rinnovo fino al 2025: sarebbe la prima trattativa conclusa dal Facchinetti calcistico. Uno che nel pallone ha curato l’immagine e la gestione social di campioni come Marcelo Brozovic (Inter) e Sergej Milinkovic Savic (Lazio) in questi anni tanto per fare due nomi noti al grande pubblico, svolgendo pure l’incarico di consulente per alcune note agenzie di agenti per quel riguarda diritti di immagine e non solo dei calciatori.
Nell’ambiente aveva già messo piede
Insomma, nell’ambiente aveva già messo piede. Adesso ha deciso di fare sul serio e mettersi in proprio, accettando la sfida di passare dall’altra parte della barricata. Quella dei procuratori. Farà successo anche qui come accaduto da manager di influencer e artisti musicali? Vedremo. Certamente la sua presenza sta scatenando parecchi gossip e attira molta curiosità. Secondo numerosi suoi colleghi si tratta di un fuoco di paglia. Per altri invece potrebbe essere una svolta all’interno del ruolo dell’agente che si aprirebbe al futuro con un connubio tra mondo dello spettacolo e dei social. Sarà vedrà gloria? Lo scopriremo tra qualche mese. Se Facchinetti riuscirà ad accaparrarsi velocemente tanti giocatori di buon livello potrebbe arrivare in orbita in fretta. Viceversa potrebbe fare un buco nell’acqua tipo Francesco Totti. Serve fame e voglia di pedalare. Il calcio non aspetta e va di corsa. Vista la passione manifestata anche sui campi di periferia però siamo certi che Facchinetti faccia sul serio e non intenda recitare il ruolo di comparsa nel rutilante mondo del football. Chi l’avrebbe mai detto? Forse nemmeno papà Robi…