Fuorigioco semiautomatico in Serie A: è pronta ad arrivare una nuova tecnologia nel calcio per poter aiutare ancora di più gli arbitri. Il suo debutto ufficiale è stato fissato per i mondiali in Qatar. Tuttavia, in Serie A potrebbe giungere prima.
Fuorigioco semiautomatico in Serie A: di cosa si tratta
Una nuova tecnologia è pronta a sbarcare nel calcio europeo: il fuorigioco semiautomatico. Si inizia dall’installazione di nuove telecamere speciali, dieci o anche dodici, che vengono letteralmente appese ai tetti degli stadi in cui viene utilizzato il sistema SAOT, acronimo di Semi-Automated Offside Technology. Queste nuove camere seguono i giocatori e i loro movimenti, in pratica tracciano la posizione del loro corpo creando figure virtuali di 29 punti dati 50 volte al secondo. E in più un microchip installato nella palla permette di fare la stessa cosa anche con la sfera, solo in maniera più intensiva: la sala Var riceve segnali sullo spostamento del pallone 500 volte al secondo. Grazie a tutti questi dati, quindi, gli algoritmi e i software in dotazione possono ricostruire le esatte coordinate di un’azione in tempo praticamente reale, creando una grafica tridimensionale come se fossimo in un videogioco. Grafica che poi viene visualizzata in sala Var e anche sui maxischermi degli stadi.
Quando arriva
Potrebbe arrivare il fuorigioco semiautomatico già a partire dal prossimo mese di ottobre in Serie A. Inizialmente, si voleva aspettare dopo la pausa per il Mondiale in Qatar ma si è pensato di velocizzare i tempi di inserimento della nuova tecnologia nel massimo campionato italiano.
Sicuramente il suo debutto ufficiale sarà nei Mondiali in Qatar 2022. In Inghilterra, stando alle indiscrezioni riportate dal Times, i club di Premier League dovrebbero procedere alla votazione per la sua introduzione al termine del Mondiale.
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