C’è una persona a Milano, si dice, che da una settimana sia particolarmente nervosa. Anzi, ad essere sinceri più che nervosa questa persona è delusa, si sente tradita e in qualche maniera presa in giro. Perché quello che sembrava poter essere un matrimonio da favola si è chiuso con la più classica delle fughe a due passi dall’altare con la sposa tra le braccia di un altro. Perché davvero Giorgio Armani è stato ad un passo dal riportare all’Olimpia Danilo Gallinari, ma alla fine tutto è saltato. Il cestista lombardo, 32 anni, in piena fase calante della sua carriera Nba, per settimane, anzi mesi racconta chi ha lavorato all’operazione ritorno-a-casa, ha ribadito la sua volontà di tornare con la casacca delle Scarpette Rosse che per prime lo hanno portato alla ribalta mondiale del basket.
Un ritorno complesso, soprattutto per motivi economici: Gallinari non è certo un giocatore qualsiasi ed in Europa si merita un ingaggio da super top player (non troppo lontano dai 10mln di euro). A Milano così si è lavorato a testa bassa e di nascosto per accontentare ogni richiesta del “Gallo”. Quando le cose sembravano fatte ecco la notizia: Gallinari ad Atlanta con un triennale da 61,5 mln di dollari. Niente Milano, quindi, ma l’ultima sfida Nba con gli Hawks, squadra di certo non da titolo. Certo, l’offerta di Milano era lontana da quella di Atlanta ma in molti speravano in una scelta di cuore e non di portafoglio. Come uno sposo all’altare, che vede la sua amata fuggire via.