Genoa, Preziosi e 777 Partners: a pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si azzecca. E allora meglio di stare in guardia sulle grandi manovre del mar Ligure. Ovviamente fari puntati sul nuovo Genoa a stelle e strisce targato 777 Partners.
Genoa, Preziosi e 777 Partners: cosa c’è dietro
Il fondo di Miami nel pomeriggio di lunedì 15 novembre ha completato a Milano, presso lo studio notarile Andrea De Costa, l’acquisizione del 99% delle quote del glorioso club rossoblù. E fin qui nulla di strano. Anzi la fine di una lunga telenovela durata un paio di mesi circa. Se non fosse per le prime mosse di mercato e societarie del fondo.
Operazioni all’insegna del deja-vù secondo alcuni mal pensanti. Idee vagamente già viste nella città della Lanterna con un retrogusto alla Enrico Preziosi. Eh si, perché le prime mosse del plenipotenziario Andreas Blazquez assomigliano, casualmente, molto agli affari che impostava il Joker, come era stato ribattezzato dalla Gradinata Nord l’ormai ex patron. A partire dalla scelta di Andriy Shevchenko come nuovo allenatore. Un salto nel buio vista la zero esperienza dell’ex bomber del Milan alla guida di una squadra di club.
Un colpo di teatro. Di quelli che era solito fare e piazzare il buon Enrico. E proprio il passato rossonero di Sheva ha fatto pensare al legame con Preziosi, storico amico di Adriano Galliani e Silvio Berlusconi per i quali l’ucraino è sempre stato più di un pupillo. E allora l’associazione di idee in merito al possibile legame tra Preziosi (ufficialmente ancora nel Cda genoano per ricoprire l’incarico di uomo forte nei rapporti con la Lega di Serie A…) diventa praticamente naturale. Per non dire quasi scontato di fronte alla nomina ufficiale del nuovo presidente del club ligure, ovvero il medico Alberto Zangrillo, dottore di fiducia e amico storico di Silvio Berlusconi. Se poi aggiungiamo a questi due inizi che i primi target di mercato per gennaio sono Castillejo (esubero milanista) e Miranchuk (assistito da quel Giuffrida storico agente vicino alla famiglia Preziosi) la coincidenze iniziano a essere davvero troppe.
Insomma, tanti indizi che non fanno forse una prova per dirla alla Agatha Christie ma che comunque qualche sospetto e sussurro lo creano sulle influenze (che sarebbero ancora attive e presenti) di Preziosi sulla nuova proprietà. Meglio allora vigilare sulle prossime manovre per chi capire se davvero sia così o se si trattano puramente di incroci causali del destino. Il mercato di gennaio – specialità della casa quando comandava il Re dei giocattoli – è vicino. E ci aiuterà a capire il reale progetto di 777 Partners e chi tira le fila del giocattolo. Chissà se quelli del Genoa saranno ancora Giochi Preziosi…