Wilfried Gnonto parla dei suoi primi mesi in Premier League: “È una grandissima sfida, qui mi confronto con i migliori”. L’attaccante classe 2003, oggi con la maglia del Leeds, parla della necessità per i giovani di trovare spazio ad alti livelli: “Giocare è la cosa più importante”.
Wilfried Gnonto racconta la sua Premier: “Grandissima sfida, mi confronto con i migliori”
In pochi mesi Wilfried Gnonto ha già conquistato i cuori dei tifosi del Leeds. Il 4 gennaio il giovanissimo attaccante italiano, ex Inter e Zurigo, ha segnato il suo primo goal in Premier League contro il West Ham di Gianluca Scamacca. Ad oggi il suo bilancio con i Whites è di 10 presenze e 3 goal in tutte le competizioni. Gnonto ha parlato di questi suoi primi mesi in Inghilterra e di cosa lo ha spinto a scegliere il Leeds in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “La Premier è uno dei campionati migliori d’Europa, se non il migliore. Tutte le squadre giocano a viso aperto e c’è un’intensità altissima. È una grandissima sfida per me, perché ho l’opportunità di confrontarmi ogni settimana con alcuni dei giocatori più forti. Ho pensato che l’ambizione del Leeds combaciasse con la mia e che questa fosse la società migliore per continuare a crescere. Giochiamo un calcio molto veloce e offensivo e le mie caratteristiche si abbinano perfettamente”.
L’ala 19enne ha poi risposto ai tanti elogi ricevuti sia dal suo tecnico, l’americano Jesse Marsch, che dai suoi tifosi: “Sono un ragazzo a cui piace molto il calcio, perciò sia in campo che fuori cerco sempre di informarmi e imparare il più possibile. Nonostante la mia età, ho fatto esperienze diverse e importanti e ho imparato tantissimo da ognuna. Idolo dei tifosi? Forse per il fatto che qualsiasi sia il risultato, cerco di dare il meglio di me e di metterci sempre carattere e grinta. Talvolta anche troppa”.
La necessità dei giovani di trovare spazio: “Giocare è fondamentale”
Tra i principali motivi che hanno spinto Gnonto all’estero c’è la necessità di trovare spazio e continuità ad alti livelli. Per questo motivo nel 2020 la giovane ala decise di rifiutare un contratto professionistico con l’Inter per trovare spazio in prima squadra in Svizzera, allo Zurigo, dove ha stupito tutti attirando anche l’attenzione di Roberto Mancini, che lo fece esordire in Nazionale. È stata proprio l’influenza del ct dell’Italia a convincere Gnonto a mettersi di nuovo alla prova in Premier League. “Non penso sia obbligatorio andare all’estero per un giovane.” -spiega alla Gazzetta– “Bisogna giocare, questa è la cosa più importante. Se questa possibilità non c’è in Italia non penso si debba avere paura di provare altrove. Con Mancini non abbiamo mai parlato del Leeds, ma i suoi discorsi sui giovani e sul fatto che debbano giocare ad alto livello per confrontarsi e migliorare hanno influenzato moltissimo la mia scelta“.