Destini incrociati. Quelli di Paulo Dybala e José Mourinho. I due viaggiano ormai su binari paralleli seguendo la stessa direttrice. Amore calcistico a prima vista, verrebbe da dire. Con il portoghese che si è speso e prodigato in prima persona la scorsa estate per convincere la Joya a sbarcare nella Capitale. Una mossa rivelatasi vincente.
Da un lato la Roma si è accaparrata un campione a prezzo di saldo, dall’altro l’argentino ha trovato finalmente un allenatore che lo ponesse al centro del progetto come titolare indiscusso. Il tutto condito da gol e assist decisivi a profusione. Et voilà, il matrimonio perfetto è stato servito. Con piena soddisfazione di tutti.
Adesso però le cose possono cambiare
Dybala ha dimostrato di essere ancora un top player e deve compiere 30 anni: della serie, c’è ancora tempo per essere protagonista ai massimi livelli. Ecco perché tanti club stanno monitorando la Joya, che ha una clausola rescissoria decisamente abbordabile: 12 milioni di euro per i club stranieri e 20 per quelli italiani. Un’occasione di mercato, soprattutto in considerazione dei prezzi che girano all’estero. Il Barcellona ha fatto un sondaggio perlustrativo e lo tiene d’occhio, inoltre qualche formazione inglese (Aston Villa, Newcastle e Brighton) lo sta facendo visionare per capire se davvero fisicamente è rigenerato. Meglio stare in guardia.
Il piano per blindare Dybala nella capitale
Ecco perché nella Capitale hanno già predisposto il piano per blindarlo: sul piatto il rinnovo fino al 2026 con adeguamento dello stipendio dagli attuali 4,2 milioni più bonus a 6 milioni netti a stagione. Più soldi d un anno in più rispetto all’attuale scadenza fissata per il 2025. L’offerta appare interessante, tanto che l’agente del fantasista (Jorge Antun) è atteso in aprile a Roma. I Friedkin hanno fretta e vogliono chiudere la pratica prima della fine del campionato.
Così da dare un segnale forte a tutto l’ambiente romanista. Dybala però vuole aspettare. Non per mancanza di fiducia nei progetti giallorossi, bensì per capire quale sarà il futuro del suo mentore. Se Mourinho dovesse davvero andare via, Dybala vorrebbe capire l’eventuale suo successore e in particolare se Mou manterrà la promessa di portarselo con se nella nuova avventura. Una battuta fatta in pubblico e in privato nei mesi scorsi a testimonianza del feeling e della stima fortissima nata tra i due. A 12 milioni difficile trovare di meglio in giro per il mondo: Dybala lo sa e per questo attende la decisione dello Special One. I due potrebbero lavorare insieme anche lontano dall’Italia. Chi l’avrebbe mai detto un anno fa di questi tempi, quando Dybala era promesso sposo dell’Inter? Forse nessuno. Poi i nerazzurri l’hanno scaricato per puntare tutte le fiche sul ritorno di Romelu Lukaku. Col senno del poi un errore. Ma questa è un’altra storia…