Ibrahimovic – LeBron James: riparte la polemica tra i due con botta e risposta che non trovano una fine. Una sfida fuori dai campi di calcio e basket.
Ibrahimovic – LeBron James: quando è iniziata la polemica
La polemica tra il calciatore del Milan Ibrahimovic e il campione NBA LeBron James è iniziata nel febbraio 2021.
La stella dei Lakers ha ribattuto alle parole dello svedese che aveva detto di non apprezzare l’impegno politico di James.
L’attaccante del Milan, riferendosi a James, aveva detto: “Non mi piace quando le persone con un certo status parlano di politica. Limitati a fare quello in cui sei bravo, meglio tenersi lontani da certi argomenti”.
La prima risposta di LeBron è arrivata prontamente: “Non c’è modo che io stia zitto di fronte alle ingiustizie e mi limiti allo sport”.
“Io sono parte della mia comunità e ho oltre 300 ragazzi nelle mie scuole che hanno bisogno di una voce – ha spiegato – e io sono la loro voce. Sono la persona sbagliata da criticare su questo campo perché ho una mente ‘molto educata’ e ho fatto i compiti… Mi occuperò sempre di temi come l’uguaglianza, la giustizia sociale, il razzismo, l’assistenza medica e il diritto al voto. So quanto è potente la mia voce e la ‘piattaforma’ da cui parlo e la userò sempre per occuparmi di certe cose, nella mia comunità, nel mio paese e in tutto il mondo”.
LeBron ha poi sottolineato che lo stesso Ibrahimovic avesse parlato in passato di questioni extra sportive come il razzismo. “E’ buffo che lui dica queste cose, perché è lo stesso ragazzo che nel 2018 ha parlato di razzismo in Svezia legato alle sue origini e al suo cognome”.
Il calciatore del Milan: “La politica divide, il calcio unisce”
Zlatan Ibrahimovic, intervistato dalla rivista francese France Football, è tornato a discutere di razzismo, di sport e di politica, ribadendo di nuovo il suo punto di vista e rispondendo a LeBron James.
Il campione svedese, nell’intervista a France Football, ha ribadito il suo pensiero: “Come già detto in passato, io continuo a ripetere che non siamo politici. La politica divide le persone, il calcio le unisce. C’è una differenza enorme. Perché io ho avuto la fortuna di conoscere e farmi conoscere da persone che non avrei mai incrociato se non avessi giocato a calcio. Ho stretto legami in ogni angolo del mondo, proprio perché siamo delle figure in grado di unire. La politica fa l’opposto. Se avessi voluto fare politica mi sarei candidato, invece noi dobbiamo pensare soltanto a fare quello in cui siamo bravi. Sport e politica restano due categorie differenti. Se sei intelligente, capisci subito cosa voglio dire”.
Ibrahimovic-LeBron James: la posizione chiara dello svedese
Ibrahimovic ha le idee chiare in merito alla sua posizione, non solo in campo: “Se io voglio prendere o meno una posizione non è la risposta. È qualcosa di relativo a ciò che facciamo e al messaggio che vogliamo lanciare. Noi, come calciatori, abbiamo il compito di produrre amore e gioia. Non possiamo portare questioni politiche in giro per il mondo. Non sono qui per mandare pessimi messaggi alle persone, ma solo per unire e per rendere felici i tifosi. Questo è il modo migliore per guardare a ciò che dobbiamo fare, se dimostriamo di essere bravi a fare il nostro lavoro. Io sono bravo, sono un buon calciatore”.
Un botta e risposta che continua tra i due campioni sportivi. Una polemica che non sembra ancora chiusa.