“Così è davvero troppo, è un caos… Noi dobbiamo concentrarci, dobbiamo guidare a 300 km/h tra i muri…”. Se c’è una cosa che non ha funzionato a Montecarlo è stata la gestione dei vip (o presunti tali). Certo, la nuova Formula 1 a trazione Usa fa proprio della gestione dei “Vip” uno dei suoi punti di forza, ma quando i piloti si sono trovati davanti alla ressa, ressa vera e propria, che si è creata sulla linea di partenza nei 30 minuti prima del via beh, in molti hanno protestato.
Gp Montecarlo, non mancava nessuno tra i vip
Ed in effetti muoversi tra le auto ferme, i meccanici, i vari strumenti, e soprattutto gli ospiti più o meno noti era davvero difficile. Anche perché non mancava nessuno.
Il Paris Saint Germain si è di fatto trasferito in massa sulla pista (Donnarumma, Neymar…)
La vicinanza chilometrica e la concomitanza temporale con il Festival di Cannes ha portato diversi volti noti del cinema, per non parlare poi dello sport. Il Paris Saint Germain si è di fatto trasferito in massa sulla pista (Donnarumma, Neymar…) ma c’erano anche pezzi di serie A. Tra questi pure il presidente dell’Inter, Steven Zhang, che però passava davvero inosservato con il suo look da giovane appassionato d’auto. Tra l’altro non è la prima volta che il giovane Zhang non viene riconosciuto. I bene informati della notte di Milano raccontano che sia stato rimbalzato da un «buttafuori» un paio di settimane fa da un noto locale meneghino. A quel punto Zhang ha chiamato direttamente il proprietario del locale che, tra mille scuse ed imbarazzi, è uscito e gli ha messo a disposizione uno dei tavoli migliori del locale (con predica inclusa al buttafuori). Ma torniamo a Monaco ed alla sfilata del pre gara.
Immancabili la coppia glamour del momento, Melissa Satta-Matteo Berrettini
Immancabili la coppia glamour del momento, Melissa Satta-Matteo Berrettini, che hanno spiegato a mari e monti come fossero ospiti della Aston Martin per due giorni (i brand non bisogna mai dimenticarli). Lei ovviamente la più guardata dai maschietti, lui un po’ meno (“ma quello non è il tennista?”, ha detto una giovane ragazza al fidanzato che però non ha saputo rispondere).
La tre giorni monegasca è stato l’ennesimo bagno di sangue per la Ferrari
Vip a parte la tre giorni monegasca è stato l’ennesimo bagno di sangue per la Ferrari, che si presentava al via con mille speranze. Invece ancora una volta sono emersi tutti i limiti della macchina ma anche della scuderia. La strategia infatti, proprio come un anno fa, non è stata in grado di gestire al meglio la pioggia caduta a 20 e più giri dalla fine.
Sainz e Leclerc sono stati tenuti in pista con le gomme da asciutto per un giro in più del dovuto
Sainz e Leclerc sono stati tenuti in pista con le gomme da asciutto per un giro in più del dovuto e di quanto fatto da altri. Così alla fine la Rossa si è trovata davanti la Red Bull di Verstappen (inarrivabile per chiunque), ma anche la Aston Martin di Alonso, la Alpine di Ocon e la Mercedes. Insomma, Maranello si scopre quinta forza del mondiale. Un disastro su tutti i fronti. E la cosa non è piaciuta a numerosi sponsor che ormai guardano con occhio più interessato ad altre vetture.