Il valzer delle panchine internazionali è pronto a scattare e promette scintille. Campi principali Parigi e Madrid. Partiamo quindi con i francesi: in casa Paris Saint Germain l’avventura di Christophe Galtier potrebbe finire dopo soli 12 mesi.
Psg: le opzioni Mourinho e Zidane
Determinante in tal senso sarà il cammino in Champions League, dove i transalpini rischiano per l’ennesima volta di vedersi sbattere fuori agli ottavi di finale. Il che significherebbe flop e rivoluzione immediata. Ancora una volta e inevitabilmente. Due i nomi che affascinano dalle parti della Tour Eiffel: Josè Mourinho (non contentissimo a Roma nonostante il contratto fino al 2024) e Zinedine Zidane, mentre il ritorno di Thomas Tuchel al momento appare più un’autocandidatura che una opzione reale. Il tecnico tedesco può diventare un candidato invece per il Bayern Monaco dove Naigelsmann non convince appieno. Ma torniamo Oltralpe. Lo Special One ha un grande rapporto con il connazionale Luis Campos (dirigente di riferimento in casa Paris) e rappresenta un vincente per antonomasia.
Zizou è il grande sogno del presidente Nasser Al Khelaifi
L’ideale in un club in cui il successo è l’imperativo assoluto. Zizou è il grande sogno del presidente Nasser Al Khelaifi che dall’ex pallone d’oro ha già incassato diversi due di picche negli ultimi anni. L’ultimo in ordine di tempo l’estate scorsa. Probabile anche a sto giro l’ennesimo no, visto che Zidane scalpita per tornare in pista ma tempo stesso ha le idee ben chiare sul suo futuro: l’allenatore marsigliese sogna di tornare sulla panchina dell’amato Real. In casa blanca la permanenza di Carletto Ancelotti, nonostante la scorsa trionfale stagione, è tutt’altro che scontata, tanto che i rappresentanti del tecnico emiliano flirtano con la federazione brasiliana e sondano il terreno con il Chelsea, dove Graham Potter ha deluso nonostante gli ingenti quanto massicci investimenti sul mercato.
Un possibile effetto domino da tenere d’occhio
Un possibile effetto domino da tenere d’occhio. Madrid epicentro di una possibile rivoluzione totale, dato che pure il Cholo Simeone appare a fine corsa e potrebbe materializzarsi l’addio con l’Atletico Madrid. L’argentino potrebbe finire in Premier League o essere in papabile per lo stesso Paris (piace molto al diesse Henrique Antero). A quel punto i Colchoneros andrebbero dritti su Luis Enrique come prima scelta, con Mauricio Pochettino piano B di lusso. Proprio Poch stuzzica anche la fantasia del Tottenham per un clamoroso ritorno.
Antonio Conte ha già deciso di non restare e vorrebbe tornare in Italia
La panca degli Spurs sarà libera in estate: Antonio Conte ha già deciso di non restare e vorrebbe tornare in Italia, con la Juventus sua prima scelta. Certo, i bianconeri dovrebbero prima far fuori Max Allegri blindato da un contratto fino al 2025 da 7 milioni netti a stagione più 2 di bonus. Insomma, tutt’altro che semplice ma neppure impossibile visto il rendimento non esaltante della Vecchia Signora. Et voilà, il valzer allenatori è servito. Occhio pure all’ammazza caffè che potrebbe far capolino in quel di Milano, qualora uno tra Simone Inzaghi e Stefano Pioli restasse fuori dalle prime quattro della classifica. Senza Champions non si cantano messe e l’esonero sarebbe inevitabile. A entrambe le milanesi non dispiace il profilo di Roberto De Zerbi che si sta mettendo in luce al Brighton in Premier League. A volte ritornano…