Il calciomercato è fatto di tanti paradossi, uno dei quali riguarda uno dei migliori se non il miglior giocatore italiano in questo momento: Lorenzo Insigne, capitano e simbolo del Napoli ma soprattutto numero 10 della nostra nazionale. Uno degli ultimi fantasisti rimasti in circolazione.
Insigne è in scadenza nel 2022 e vorrebbe chiudere la carriera a Napoli, ma De Laurentiis – complice lo stato di crisi che attanaglia tutti i club – ha offerto un rinnovo fino al 2025 con ingaggio decurtato del 30%. Dagli attuali 4,5 milioni annui a 3 milioni netti. Difficile trovare un accordo su queste basi, visto che Insigne ne chiede 5 e con un bonus stile Mertens alla firma di 2,5 milioni. ADL gioca al ribasso sapendo che nessuna offerta ufficiale è pervenuta al Napoli per il suo capitano che però esige un trattamento economico da top player per diventare il più pagato della rosa dopo Koulibaly (in partenza). Insomma, il rischio è che la situazione si paralizzi.
Il Napoli deve fare attenzione, ma pure Lorenzo il Magnifico visto che il giro d’Europa del suo agente Pisacane non ha prodotto offerte. Anzi, Milan e Inter hanno risposto picche quando il manager del numero 24 azzurro ha provato a sondare il terreno. In tempo di crisi anche rinnovare il contratto a un big può diventare un problema. E il caso di Insigne dev’essere un monito per tanti calciatori: guai a tirare troppo la corda, altrimenti c’è il rischio di restare col cerino in mano…
(Foto: Dazn)