L’Inter puntella la difesa: occasione Djidji a parametro zero per giugno. Il centrale franco-ivoriano del Torino è in scadenza nel 2023 e piace molto ad Inzaghi. Il Toro spinge per il rinnovo, ma c’è molta concorrenza anche all’estero.
Inter, nuovo nome in difesa: Djidji a parametro zero per giugno
Siamo appena a metà stagione e già si parla di calciomercato. Beppe Marotta e Piero Ausilio sono già al lavoro per costruire l’Inter della prossima stagione, a partire dalla retroguardia. La difesa del Biscione, infatti, si è dimostrata fin troppo traballante negli ultimi mesi e potrebbe rimanere orfana di molti profili importanti la prossima estate. Il contratto di De Vrij e D’Ambrosio scade a giugno e non è detto che venga rinnovato. Discorso simile per Milan Skriniar, per il quale però Marotta sta trattando senza sosta.
In ogni caso, è palese che servirà qualche nuovo arrivo di spessore. Il nome del momento è quello di Lévy Koffi Djidji, centrale franco-ivoriano classe 1992 in forza al Torino. È un difensore duttile con molta esperienza in serie A che può giocare senza problemi in una difesa a tre. Si tratta di un profilo molto gradito a Simone Inzaghi e potrebbe rappresentare una vera e propria occasione. Anche Djidji, infatti, è in scadenza a giugno e potrebbe arrivare all’Inter a parametro zero, nonostante gli sforzi del Torino di rinnovare il contratto.
La concorrenza dall’estero: l’interesse da Belgio e Inghilterra
L’Inter non è l’unica squadra alla finestra desiderosa di assicurarsi le prestazioni di Djidji. Il giocatore ha infatti attirato molta attenzione sia in Inghilterra che in Belgio. In particolare, si segnala infatti l’interesse del Bristol City, club inglese che milita nella Championship, e dell’Anderlecht. Per il momento l’Inter si è limitata ad un timido contatto con gli agenti di Djidji, ma non è escluso che si proceda in modo più deciso per assicurarsi il giocatore già a gennaio, così da battere i rivali sul tempo. Al difensore non spiacerebbe restare ancora a Torino, ma la concorrenza di profili più giovani come Buongiorno e Schuurs lo ha già spinto a guardarsi intorno.