La confusione regna sovrana quando si parla di Inter. Anche perché è sempre difficile per la comunicazione gestire la verità tra i problemi legati ai conti economici della società ed i sogni dei tifosi. Un tira e molla difficile da equilibrare che dà spazio a notizie false, in un senso o nell’altro.
Negli ultimi giorni si è infatti letto tutto ed il contrario di tutto. Rapido riassunto:
Il sito della Gazzetta dello Sport (con il massimo rispetto, non il giornalino di quartiere) il 6 ottobre apriva nel pomeriggio con la notizia che per fare cassa la squadra dovrà vendere un altro dei suoi big già durante la sessione di mercato di gennaio. Panico immediato tra i tifosi che vedevano già Bastoni o Barella o Lautaro con la valigia in mano.
Pochi giorni dopo tocca all’Amministratore Delegato Sport, Giuseppe Marotta, parlare e spiegare. I giornali cambiano rotta a 360°: «A gennaio due rinforzi per l’Inter: Jovic e Nandez». Insomma, non solo non si vende un big, ma addirittura si compra.
Inter mercato: avanza il fondo Pif
Poi siamo ad oggi con le voci emerse da più parti, giornali ed ambiente bancario e legale dei grandi studi di Milano, secondo cui sarebbe in corso una trattativa con il fondo Pif (Public Investment Fund) dell’Arabia Saudita, il fondo più ricco al mondo che pochi giorni fa ha acquistato il Newcastle.
Voci, sogni, verità, confusione. Cose diverse ed in antitesi l’una con l’altra ma che, a ben guardare, sono legate l’una all’altra. Facciamo ordine.
I conti sono in rosso ma quanto accaduto un anno fa non si potrà ripetere: stipendi e persino bollette non pagate per mesi sono un lontano ricordo. Le cessioni di Lukaku ed Hakimi, i tagli a molti stipendi, il prestito del fondo Oaktree di fatto fanno si che la stagione sportiva 2021-2022 sia di fatto in totale sicurezza.
Inter mercato, un big dovrà partire
Ma la prossima stagione parte con altre necessità di risparmio: 100 milioni. Si spera quindi in una cavalcata trionfale in Europa (che garantisce diverse decine di milioni) ed il ritorno a breve della capienza al 100% (e anche da questo in cassa potrebbero entrare altre decine di milioni in più rispetto allo scorso anno). Ma non basterà. Un big, stando così le cose, dovrà partire. I più papabili sono Bastoni e Lautaro Martinez. Barella ha fatto sapere che non se ne andrà. Lui e la famiglia adorano Milano.
C’è poi il problema dei rinnovi, su tutti quelli di Brozovic e di Lautaro. L’accordo dovrebbe essere vicino ma, chi pensava ad un ridimensionamento delle richieste dei giocatori causa Covid e crisi globale si deve ricredere; i procuratori hanno presentato richieste superiori agli attuali stipendi, e non di poco.
Ma c’è una cosa nel ragionamento sul risparmio, quel «stando così le cose» che riguarda la proprietà della società e che potrebbero cambiare. Da giorni nel mondo dell’alta finanza e degli studi legali dove vengono gestiti passaggi di società come l’Inter gira voce di un nuovo interessamento degli arabi. Si dice anche che, come accaduto in una prima fase esplorativa, la differenza tra la richiesta di Suning e l’offerta del fondo Fip sia troppo ampia. Ma sono in molti a sostenere che a settembre del prossimo anno l’Inter potrebbe avere una nuova proprietà. Questi i fatti, ad oggi.
In tutto questo c’è una stagione da portare avanti, nel miglior modo possibile.