La stagione perfetta dell’Inter in Champions League lascia in eredità al club nerazzurro un tesoro che si può quantificare in non meno di 130 milioni di euro tra premi Uefa, diritti tv, ranking storico e incassi record a San Siro.
Cavalcata Inter: la ricchezza aiuterà Marotta e i dirigenti a vivere un’estate più serena sul mercato
L’ultimo, relativo al derby di ritorno con il Milan, ha sgretolato ogni precedente primato superando la soglia dei 12 milioni e mezzo di euro lordi. Una ricchezza che sta piovendo sull’Inter e che avrà due conseguenze immediate: aiuterà Marotta e i dirigenti a vivere un’estate più serena sul mercato, senza l’incubo delle cosiddette cessioni pesanti, e sarà ossigeno per Steven Zhang e famiglia, impegnati nella difficile operazione di darsi un futuro alla guida del club oltre il giugno 2024 quando scadrà il prestito di Oaktree.
Inzaghi è andato oltre e anche per questo gode di un credito notevole agli occhi del presidente Zhang
Mettere a bilancio oltre 130 milioni di euro rappresenta una bella spinta per tutte e due le situazioni. Scrivendo il budget di questa stagione, gli uomini dei conti nerazzurri avevano prudenzialmente immaginato di arrivare agli ottavi di finale ripetendo la performance di un anno fa. Inzaghi è andato oltre e anche per questo gode di un credito notevole agli occhi del presidente Zhang che nel post derby si è affrettato a chiarire che non ci sarà nessun cambio di allenatore nonostante le polemiche e critiche che hanno inseguito il tecnico nel corso dell’inverno, il periodo delle 11 sconfitte in campionato che hanno chiuso prematuramente la corsa scudetto per Lukaku e compagni.
Marotta, Ausilio e Baccin sono rientrati del mancato incasso derivato dalla cessione di Skriniar
Marotta, Ausilio e Baccin sono così rientrati del mancato incasso derivato dalla cessione di Skriniar, che a giugno volerà al Psg da parametro zero. E avanzano anche i soldi per coprire il buco derivato dai mancati pagamenti dello sponsor Digitalbits col quale sarà avviata una causa. Il calciomercato sarà più semplice da gestire anche se sempre all’insegna della riduzione dei costi, perché questa è la strada tracciata dalla proprietà cinese come confermato anche all’amministratore delegato corporate Alessandro Antonello.
Inter: Zhang, però, può respirare perché al 30 giugno 2023 i conti torneranno certamente più di quanto fatto nel 2021
Zhang, però, può respirare perché al 30 giugno 2023 i conti torneranno certamente più di quanto fatto nel 2021 (-245 milioni di euro) e nel 2022 (-105). Significa non dover attingere ancora alla scorta del prestito Oaktree per ripianare le perdite, guardando così con più serenità al momento in cui si arriverà alla scadenza. Chi gli è vicino garantisce che Steven Zhang non avrebbe nessuna intenzione di cedere il club e che nei mesi scorsi abbia chiuso la porta a tutte le possibilità: di sicuro il dossier Inter gira e la stagione di grande visibilità può anche essere una leva per attirare l’interesse di possibili investitori.
Come si arriva alla cifra dei 135 milioni è presto detto
Come si arriva alla cifra dei 135 milioni è presto detto: tra bonus partecipazione, premi per i risultati e i passaggi di turno, market pool e ranking storico la Uefa garantirà un bonifico all’Inter di non meno di 98 milioni di euro. Che cresceranno in caso di vittoria nella finale a Istanbul che vale 4,5 milioni più tutto quello che deriva dalla partecipazione alla Supercoppa europea e al Mondiale per Club. Da record è stata, però, anche la cavalcata degli incassi di San Siro nelle notti europee: almeno 38 milioni di euro con la punta di diamante dell’Euroderby da 12,5 lordi che difficilmente sarà superato a breve e non solo in Italia.