Il coltello dalla parte del manico ce l’ha totalmente Mino Raiola. Nonostante da settimane filtri ottimismo da Casa Milan, la partita per il rinnovo di Gianluigi “Gigio” Donnarumma è ancora tutta da giocare. Vero che il giovane portierone vorrebbe continuare in rossonero, ma altrettanto vero che l’offerta presentata da Gazidis & Maldini per rinnovare non stuzzica Raiola e lo stesso giocatore. Donnarumma attualmente guadagna 6 milioni netti a stagione e ha dimostrato di essere uno dei primi 5 portieri in Europa. Ecco perché rinnovare a 6,5 milioni (con un aumento di appena 500mila euro) non solletica affatto Raiola, che ha rispedito al mittente l’offerta. Gigio tra poco potrà firmare a parametro zero e le offerte non mancano (Juve, Real e Psg in agguato…). Tradotto: per prolungare fino al 2024 serve un ingaggio da top player: almeno 8 milioni di euro più premi (prima richiesta pre-Covid si attestava sui 10 netti), altrimenti sarà il parametro zero più prelibato d’Europa. D’altronde le pretendenti non mancano. E in caso di addio i guadagni sarebbero mostruosi, in doppia cifra, sia per il portiere classe 1999 che per il suo scafato manager. Precedenza al Diavolo a patto che – come accaduto con Ibra – Elliott faccia uno sforzo. Di quelli pesanti. Insomma, il Milan dovrà mettere mano al portafoglio se non vuole rischiare di perderlo. Anche perché la famiglia Donnarumma e Raiola hanno già incassato la notizia che il fratello maggiore Antonio (attuale terzo portiere), in scadenza come Gigio, non rimarrà. Un piccolo sgarbo che ha alzato ulteriormente la posta in palio della trattativa Donnarumma…